Too Cool for Internet Explorer

A.S.I.S.

30 Ottobre 2012 da bsìa

Pensavo si trattasse di una nuova associazione! :mrgreen:  Poi mi sono informato meglio e mi è stato riferito che è un’associazione che è da un po’ di tempo che sta imperversando in questa disastrata nazione.

La sigla pare che significhi Associazione Succhiatori Italiani Sangue. No, non si tratta di un associazione che fa concorrenza all’AVIS perché il sangue che questa associazione “succhia” è un sangue metaforico ed è quello del borsellino dei tartassati automobilisti italiani. Non bastano i bolli delle auto (che qualcuno voleva abolire: vi ricordate chi l’aveva “promesso”?), 👿 le assicurazioni esose che a fronte della diminuzioni degli incidenti stradali continuano ad aumentare, 👿 non basta il continuo massacro delle tasse sui carburanti, 👿 adesso, finalmente, anche nelle terre viscontee sono in arrivo due begli AUTOVELOX!!!!1 👿

Come ne sentivamo la mancanza! 😯 Ovviamente, ça va sans dire, il tutto per la nostra “sicurezza” e NON “per fare cassa”!! Öh, come no!? E indovinate chi ci ha somministrato questa perla di saggezza? Esatto, proprio lui. Sempre il solito. 👿  Notevolissima anche la dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici di Linarolo: “L’apparecchio verrà posizionato in un tratto molto stretto dove sono frequenti le uscite di strada“. Primo: di uscite di strada, a memoria mia, c’è stata solo quella di un autotreno qualche mese fa; autotreno che però procedeva nel senso opposto a quello dove dovrebbe essere posizionato uno degli autovelox!!!! Secondo: visto che la strada è stretta – ed è una palla colossale: la strada NON è stretta è DISSESTATA!! – invece di allargarla ci mettiamo un bel incula_automobilisti. La solita “ferrea” logica del politico in carriera! 😳

E la famosissima tangenziale a Belgioioso??? 🙄

Ma non l’hanno ancora capita! Non hanno ancora capito cosa sta succedendo nel paese. Eppure i risultati delle elezioni siciliane sono di ieri. Cari amministratori del menga continuate così e tra poco qualcuno incomincerà a munirsi di motosega e andrà nottetempo a segare i pali dei rosso-stop o a prendere a martellate i famosi incula_automobilisti. Dai, continuate a prenderci per il culo!!

P.S. Quanto ci verrà a costare tutta questa “sicurezza”?

  1. Belgioioso, autovelox sulla provinciale” – La Provincia PAVESE – 30.10.2012 – pag. 20 []

Un bicchiere “mezzo” vuoto?

26 Ottobre 2012 da Emilio Conti

È di ieri la notizia della bocciatura, da parte del TAR, del ricorso fatto dal Comitato “Belgioioso Sostenibile”, ricorso che aveva lo scopo di bloccare cautelativamente l’iter per la costruzione dell’impianto cosiddetto a “biogas”. 1

Stando a quanto dichiarato nello stesso articolo, sembra che il Comitato per il NO sia, nonostante la bocciatura, moderatamente soddisfatto perché sarebbe stata riconosciuta la legittimità del movimento e avrebbe messo dei “paletti ben precisi anche per quella che sarà la decisione della Provincia in conferenza di servizi“.

Quello che sostiene Polloni nell’articolo è senz’altro condivisibile, anche il fatto (non citato) che il Tribunale ha disposto la compensazione delle spese. Sul fatto però che questa sentenza rappresenti una semi-vittoria io ci andrei molto cauto. Innanzitutto perché mi sembra una sentenza alquanto pilatesca che rinvia alla decisione che prenderà la Conferenza di servizi (la quale a sua volta aveva rinviato la discussione proprio per aspettare la sentenza del TAR – mi sembra una partita di pallavolo). Se, come io credo (ma è una personalissima opinione) la Conferenza darà il via libera, ecco che il Comitato dovrà ripresentare il ricorso che, come sempre in questi casi, non si sa mai cosa produrrà.

Assolutamente, invece, in disaccordo con la dichiarazione del Polloni che afferma: “Intanto però abbiamo conseguito un altro importante risultato: abbiamo fatto passare ancora tempo. Proprio il tempo, non dimentichiamolo, è nostro alleato visto che secondo l’accordo preso fra Comune ed Ely il gassificatore dovrebbe entrare in funzione entro il 31 dicembre del 2012“. Io ci andrei molto cauto, visto come vanno le cose in Italia. Anche perché la Ely, se non ricordo male, ha già dichiarato che quel termine (dell’entrata in funzione dell’impianto) non sarebbe così vincolante.

Sarà perché sto invecchiando e ho la memoria lunga, ma rimango un inguaribile pessimista, per cui, io, il bicchiere lo vedo mezzo vuoto. Spero, come sempre, di sbagliarmi e di vedere che, per almeno una volta, la volontà dei cittadini abbia la meglio sugli interessi economici.

  1. Belgioioso, il Tar boccia ricorso contro gassificatore” – La Provincia PAVESE – 25.10.2012 – pag. 19 []

Bsiàte – cinquantunesima puntata

24 Ottobre 2012 da bsìa

Notizia: “Belgioioso «Bresso da noi a costo zero»” (Zucca dixit)1

Commento: Fatti, non parole!! Fuori le prove!! 😈

  1. La Provincia PAVESE – 24.10.2012 – pag. 20 []

La destra è vicina

23 Ottobre 2012 da Emilio Conti

Una volta si diceva che era la Cina ad essere vicina. Ma adesso, di vicino, per qualcuno c’è qualcosa d’altro!

Giorni fa ho ricevuto la segnalazione della nascita di una nuova formazione politica denominata “Lombardia per le riforme” che, in base al suo Statuto, si definisce “Associazione politica e culturale”. L’associazione nasce, a seguito della grave crisi politica della Regione Lombardia, per sostenere la candidatura a governatore di Albertini nelle prossime elezioni.

Cosa c’è di strano, si chiederà qualcuno? Assolutamente niente, di per sé è un’altra delle tante associazioni (di destra come di sinistra) che viene ad intasare il panorama politico italiano (e, sinceramente, non ne sentivamo il bisogno). Ciò che invece mi ha sorpreso è che, tra i promotori dell’iniziativa che sono elencati in ordine alfabetico,1 risulta tale Zucca Fabio.

Ora, abituato come sono a vedere associato al nome Fabio Zucca anche il titolo accademico di Prof. che nell’elenco manca, non saprei dire se si tratta del nostro sindaco o di un omonimo. Nel caso dovesse trattarsi del nostro sindaco avremmo la conferma di un suo ulteriore spostamento politico a destra!

Se fosse confermato, dunque, sorgerebbero un paio di questioni: innanzitutto sarebbe lecito sapere la posizione dei due assessori di area Pd che sostengono Zucca (Rogato e Mantovani) nonché cosa ne pensa il “segretario” della sezione belgioiosina di tale partito, il Sig. Greppi. Secondariamente sarebbe bello sapere anche cosa ne pensano gli appartenenti alle opposizioni, in particolar modo Giuzzi che notoriamente è un sostenitore del Pdl nel veder affiancato, a livello regionale, il suo partito con lo Zucca.

In attesa che qualcuno si pronunci in merito, invito i frequentatori del blog a dare una rapida lettura al Manifesto dell’associazione: una vera e propria satira da Casta della seconda repubblica!

  1. Fate scorrere fino alla fine l’elenco dei Promotori che si trova sulla barra di sinistra del sito []

Il “Patto dei Sindaci” e il biogas

21 Ottobre 2012 da sgur_di_tri

Leggendo l’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Belgioioso del prossimo martedì 23 ottobre, al punto 9 scopriamo che l’Amministrazione comunale, targata Udc-Pd-altri e guidata dal Prof. Zucca, leader regionale dell’Udc, annuncerà al Consiglio la decisione della stessa Amministrazione di aderire al “Patto dei Sindaci”.

Per chi non lo sapesse, il “Patto dei Sindaci” altro non è che un’iniziativa lanciata a livello europeo nel 2008, allo scopo di coinvolgere le città europee affinché si attivino verso la sostenibilità energetica ed ambientale (vedi qui).

Ebbene, sottoscrivendo questo “Patto”, i Sindaci che vi aderiscono si assumono diversi impegni, come, ad esempio, quello di ridurre l’emissione in atmosfera di CO2 sul proprio territorio, di presentare un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile per il proprio Comune entro un anno dalla ratifica, di mobilitare la società civile sulla sostenibilità ambientale ed energetica, ecc..

Il “Patto dei Sindaci”, proprio per le finalità che si è proposto, si è anche meritato il plauso di Legambiente (vedi qui), la quale, ovviamente, vede sempre di buon occhio ogni attività che miri a ridurre i fattori inquinanti, come l’adozione di impianti fotovoltaici, di impianti eolici, della raccolta differenziata, ecc..

C’è però un aspetto importante da evidenziare! E cioè che la stessa Legambiente è su posizioni alquanto critiche allorquando si parla di impianti a biogas (vedi qui).

Ricordiamo, ad esempio, il recente “NO” di Legambiente di Pavia nei riguardi del prospettato impianto a biogas da 999 Kwe che si vorrebbe realizzare a Stradella (vedi qui).

E allora, posti di fronte all’annuncio dell’adesione del Comune di Belgioioso al “Patto dei Sindaci”, viene spontaneo chiedersi: qual è il messaggio che con questa iniziativa si vorrebbe trasmettere ai belgioiosini? Si vorrebbe forse far credere che la realizzazione a Belgioioso di impianto a biogas da 1 Mwe (ossia da 1000 Kwe) sia cosa “buona e giusta”? Lascio a voi ogni commento!

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A conclusione del post, consiglio la lettura di un articolo apparso sul quotidiano “La Repubblica” del 9 maggio 2012 a firma di Carlo Petrini (fondatore del movimento Slow Food), dal titolo: “Allarme mega-impianti di biogas, anche l’energia pulita può inquinare” (cliccate sul titolo per vederlo!). Molto interessante!

Imbrattatori viscontei crescono … – parte seconda

14 Ottobre 2012 da sgur_di_tri

La vicenda degli “imbrattatori” viscontei, continua a tenere banco in città e sulla stampa locale (vedi qui l’articolo apparso sulla Provincia Pavese del 12.10.2012).

Gli “imbrattatori” in questione, com’è noto, sarebbero i tre componenti del Comitato editoriale del blog NoiBelgioioso e, a quanto risulta, sarebbero tutti e tre “obbligati in solido” per aver “imbrattato” la segnaletica stradale di Via Trieste, affiggendovi un volantino riguardante la campagna in difesa del campetto di Via Olivelli, campagna che lo stesso blog ha portato avanti nei mesi scorsi.

E qui subito sorgono spontanee due domande: la “responsabilità solidale” dei tre blogger deriva forse dal fatto che li hanno visti insieme sul posto, oppure semplicemente perché sarebbero i “beneficiari” dell’affissione?

Se il volantino NON copriva in tutto o in parte la segnaletica stradale (impedendone la visuale), la violazione al Codice della strada non si potrebbe configurare come “affissione abusiva”,1  invece che come “segnaletica stradale imbrattata” (sporcata)?

E allora, a questo proposito, come utile contributo alla discussione, propongo la lettura della Sentenza n. 13770 del 12 giugno 2009 della Corte di Cassazione – Sezione II Civile, che mi sembra alquanto interessante.

Nella fattispecie, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulla tema della pubblicità abusiva, con particolare riguardo alla “responsabilità solidale”, prendendo in esame il caso in cui l’autore materiale dell’affissione abusiva rimanga ignoto. Buono a sapersi, no!?

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Rimanendo in tema di strane affissioni, perché non ricordare il manifesto che la primavera scorsa tanti hanno visto applicato ad un albero di Piazza Vittorio Veneto (vedi qui)?

Ah! Quasi dimenticavo: qualcuno sa se il Comune di Belgioioso ha un regolamento della pubblicità sulle strade come previsto dal Codice della strada?

  1. L’affissione abusiva è sanzionata dall’Art. 23 del Codice della strada con multe più elevate rispetto alla segnaletica stradale imbrattata. Vedasi anche il Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della strada. – Titolo II Costruzione e tutela delle strade – Art. 47 e seguenti []

And the winner is:*

13 Ottobre 2012 da bsìa

Ah gente, come farei a vivere lontano da Belgioioso! 😐 Come sarà la mia esistenza tra meno di due anni quando sua_santità verrà spazzato via dall’indignazione brüsacrista? 🙄 Come farò senza leggere le amene dichiarazioni che questa amministrazione quasi quotidianamente ci propina per rallegrarci la giornata? 🙄

Prendiamo ad esempio l’articolo di ieri dal titoloBelgioioso. «Multati perché difendiamo il parco Olivelli»1 che ci racconta della triste disavventura capitata ai tre prodi del NoiBelgioioso che sono stati multati di circa novanta euro ciascuno perché avrebbero appeso un volantino a difesa del parco di Via Olivelli (che lo strenuo_difensore_dell’ambiente ha deciso di trasformare in area edificabile). Multati tutti e tre? Tutti e tre sorpresi con le mani sul volantino?

Come sempre, dopo la parte interessante e intelligente dell’articolo, soprattutto quando Greppi dichiara che “(…) A me e a molti iscritti del Pd Zucca non convince più” (benvenuto nel mondo reale! Rogato e Mantovani hanno niente da aggiungere? Condividono? Dissentono?) arriva la satira.

A fine articolo, infatti, c’è la dichiarazione del vicesindaco che citiamo testualmente. “Le multe vengono date ora dall’Unione dei Comuni“. E alura? Cosa significa? Di che unione si tratta? Dei Comuni del Nuorese? E poi: “Forse qualcuno ha riferito di aver visto qualcosa, non so, non conosco il caso“. Se NON conosce il caso FORSE avrebbe fatto meglio a stare zitto! Perché questi devono per forza parlare anche quando non sanno una mazza?  E in fondo raggiunge l’apice e merita il premio per la miglior cagata del 2012: “Il Parco? Molti residenti hanno appoggiato la nostra scelta“. Öh, come no!! Mi dicono che le donne di quella zona, alla notizia del sacrificio del parco, abbiano avuto orgasmi multipli! 😆 Alcune si sono augurate che altri parchi vengano sacrificati alla speculazione edilizia perché “E’ da anni che non godevo così!!”. Perplessi, invece, mariti e fidanzati che non riuscivano a capire cosa stesse succedendo alle loro donne. Venuti a conoscenza del motivo dei gemiti diffusi si sono tranquillizzati. Alcuni di loro, ovviamente per la gioia di questa amministrazione, si sono augurati, come le loro donne, che il sacrificio dei parchi all’edilizia continui perché “Le nostre donne godono, e noi ci risparmiamo un po’ di fatica”! 😀 😛 😆

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* E il vincitore è:

  1. La Provincia PAVESE – 12.10.2012 – pag. 20 []

Rassegnazione

11 Ottobre 2012 da Emilio Conti

“Una destra di malviventi, una sinistra complice, una democrazia sospesa, partiti arroccati nell’obiettivo di stroncare le istanze di novità (…)”. È la triste conclusione1 a cui sono giunti alcuni giornalisti stranieri al Festival di Internazionale a Ferrara. Un’analisi spietata a cui da tempo ero arrivato anch’io, soprattutto nel passaggio, riferito solo ai partiti ma che io estendo anche a quasi tutti i gruppi dirigenti, di un mancato rinnovamento. Se le classi dirigenti non si rinnovano (ringiovaniscono) è inevitabile che una nazione si fermi, che si incistino posizioni e relazioni che poi, come una cisti, per essere eradicate necessitano di un intervento chirurgico.  Ci sarà pure un motivo per cui i marescialli dei carabinieri, a capo di una stazione, vengono sostituiti dopo un determinato numero di anni. E lo stesso dicasi dei direttori, di filiale o agenzia, delle banche. Il motivo è facilmente intuibile: se una persona la lasci troppo a lungo in un posto, le relazioni da questa intrattenute si rafforzeranno sempre più fino a portare a potenziali comportamenti che possono infrangere i doveri che la loro carica impone.

Com’è possibile, quindi, pretendere che una classe politica invecchiata, i cui componenti sono in Parlamento da decenni, abbia la necessaria apertura mentale di adeguarsi alle novità e alle necessità che il progresso impone? Alcuni lo faranno, ma sarà solo una minoranza. Sarebbe necessario cedere il posto ai giovani, ma è quello che proprio non si vuole. Se per carabinieri e direttori di banca si attua il ricambio ciclico, perché lo stesso non dovrebbe valere per i politici?

Prendiamo ad esempio il computer e l’Internet. Molto spesso ho sentito politici che non solo dichiaravano pubblicamente di non usare un PC, ma che addirittura ne menavano vanto (un nome a caso: D’Alema)! E cosa mai ne capirà, di informatica, un capo dello Stato (ma non solo lui) di ottantasette anni? Saprà come funziona Facebook, o Twitter? Cos’è un data base? Qualcuno dirà “Ma ci sono gli esperti, basta che ne interpellino qualcuno!”. Già, sarebbe troppo facile e bello, solo che poi scoprirebbero la loro sconvolgente inadeguatezza (e l’inadeguatezza dei tirapiedi che loro stessi hanno piazzato in posti di comando) e ci rimarrebbero molto male. Meglio di no!

Rimanendo nel campo dell’Internet e della banda larda, qualche giorno fa la Broadband Commission for Digital Development delle Nazioni Unite ha presentato il rapporto State of Broadband 2012 che valuta i progressi fatti da vari paesi nella diffusione della banda larga, da cui si viene a conoscenza, ma già lo sapevamo, della scarsa penetrazione della banda larga in Italia che si attesta al 22,8% e ci pone al 29° posto nel mondo, preceduti da tutti i paesi OCSE e che ci vede “prevalere”, in Europa, solo su Grecia, Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania e Bielorussia. E poi: solo il 56,8% degli italiani  usa l’Internet! Già questi pochi dati bastano e avanzano per dimostrare il grado di arretratezza del nostro paese. Ma la cosa interessante, e veramente preoccupante, che quel rapporto mette in evidenza è la relazione che intercorre tra la diffusione della banda larga e la crescita della produttività.  Ad esempio, in base alla diffusione della banda larga, tra il 1998  e il 2007 la Svezia ha avuto una crescita della produttività annua del 2,43%. Da noi, nello stesso periodo, la crescita è stata dello 0,39% contro una media OCSE del 1,66%. Ma non basta. Già nel 2010 la Banca Mondiale aveva calcolato che ad ogni incremento del 10% della diffusione della banda larga corrisponde una crescita del PIL dell’1,21% nei paesi sviluppati e dell’1,38% in quelli in via di sviluppo. E da noi? Da noi si allunga l’età pensionabile così ancor meno giovani entrano nel mondo produttivo!

Ma non è solo una classe politica formata, per la maggior parte, da uomini di paglia messi lì dalle varie associazioni criminali (mafia, ‘ndragheta, camorra, ecc.), dai soliti potentati economici e dalle banche, e dal Vaticano, che blocca l’evoluzione della nazione, ma anche, tanto per non farci mancare nulla, una burocrazia ferocemente ancorata a pratiche di tipo borbonico. Per rendervi conto delle procedure da vero e proprio delirio che allignano negli uffici della pubblica amministrazione, vorrei raccontarvi un fatto accadutomi di recente.

Circa due anni fa, esattamente agli inizi di dicembre del 2010, ricevo una raccomandata dall’Ufficio delle Entrate. All’interno trovo una comunicazione che mi informa che dovrei versare all’erario circa 500,00 euro, tassa relativa al TFR. In allegato, per la gioia mia e di ogni contribuente, un bel modulo F23 già compilato con la cifra da versare. Rimango perplesso, perché la tassazione del TFR è stata effettuata, a suo tempo, dall’istituto di credito presso cui lavoravo. Possibile, mi chiedo, che la banca, solitamente così precisa, abbia potuto sbagliare? Mi rivolgo al sindacato per avere lumi. Dopo un paio di giorni mi rispondono che devo pagare a seguito della legge xxx (non me la ricordo più)! OK, che ci sia una legge mi sembra scontato, ma cosa dice quella legge? Non che non mi fidi del mio sindacato, ma voglio approfondire. Mi reco all’Ufficio delle Entrate di Corteolona, dove lavorano alcuni conoscenti, per chiedere maggiori dettagli. Mi rivolgo all’impiegato che mi stampa la legge e me la spiega. Infatti quell’ottimo ministro che fu Tremonti, più o meno alla chetichella aveva modificato il metodo di calcolo dell’aliquota da applicare ai TFR, ovviamente modificata ad arte per aumentarla. Che fosse stata una legge passata alla chetichella lo dimostra il fatto che anche la banca, di solito precisissima, non se ne era accorta e aveva applicato il vecchio metodo. Conclusione: quella era la differenza che spettava all’erario e che dovevo versare. Controllando la mia posizione contributiva, il suddetto impiegato, per verificare l’importo dovuto, scopre che l’erario deve al sottoscritto circa 800,00 euro. Cioè che sono creditore verso lo stato. Una bella notizia! OK, devo pagare 520,00 ma ne devo incassare 800,00. Vado in banca con il mio F23 e pago. Tra fine primavera e inizio estate (periodo di solito deputato ai rimborsi erariali) del 2011 aspetto fiducioso l’arrivo del vaglia della Banca d’Italia con i miei 800,00 euro. Niente, non arriva niente. Sarà per l’anno prossimo! Ma anche quest’anno non vedo niente. Arrivo a fine settembre e decido di andare a vedere cosa sia successo, anche perché mi viene il dubbio di aver frainteso. Mi reco all’Ufficio delle Entrate di Corteolona, parlo con il solito impiegato (che fortunatamente è ancora lì) ricordandogli brevemente l’episodio. Va al computer, controlla la posizione contributiva e mi conferma che devo incassare 800,00 euro. Gli chiedo come mai, a distanza di due anni, non ho ancora ricevuto il rimborso. La risposta è lapidaria: non si tratta di un rimborso automatico, ma occorre fare domanda di rimborso!!!

Alcune considerazioni. Com’è possibile, nel ventunesimo secolo, non poter compensare le tasse? Un tema questo che è molto sentito, ma che, a quanto pare, nessuno sembra voler risolvere. Ma la questione ancor più delicata è un’altra: se non avessi ricevuto quella richiesta di pagamento, se mi fossi fidato ciecamente del sindacato e avessi versato l’importo senza approfondire, che fine avrebbe fatto il mio credito? Possibile che l’erario non si degni neanche di avvertire il contribuente degli importi a credito? Com’è possibile che coesistano rimborsi automatici e rimborsi su richiesta? E se non richiedi? Ma come fai a richiedere se nessuno ti avverte? Ecco questo è un esempio di stato borbonico, ma forse sarebbe meglio usare il termine feudale.2

Volete un altro esempio? Guardate questo video!

E’ quindi evidente che con queste premesse la nostra nazione non ha alcun futuro. Per risolvere il problema bisognerebbe fare una “strage” dell’attuale classe dirigente. Cosa che vedo molto, ma molto difficile! Sono un pessimista? Sì!

P.S. La domanda per il rimborso l’ho fatta in questi giorni e … sorpresa! Ho scoperto di avere un altro credito d’imposta. Provvederò a fare domanda anche per quello. Però che fortuna ho avuto! Se non m’avessero richiesto di pagare, chissà che fine avrebbero fatto quei soldi! Non c’è che dire: uno stato moderno. All’avanguardia! 😐

  1. Riportata nell’articolo “Italiani, siete senza speranza” su il Fatto Quotidiano del 6.10.12 []
  2. Ovviamente non ce l’ho con gli impiagati dell’Ufficio delle Entrate, che sono stati gentili e premurosi. Loro applicano solo i loro regolamenti interni. []

Imbrattatori viscontei crescono …

10 Ottobre 2012 da sgur_di_tri

Dal blog NoiBelgioioso abbiamo appreso che al Dr. Moraschini (che fa parte del Comitato editoriale dello stesso blog) è stata recapitata una multa di 88,80 Euro comminata dalla Polizia Locale dell’Unione dei Comuni Terre Viscontee.

La contravvenzione, come si legge dal verbale (vedi qui), è stataaccertata in ufficioed ha la seguente motivazione:il giorno 14/8/2012 alle ore 12,00 in Via Trieste a Belgioioso in qualità di obbligato in solido/trasgressore ha violato l’art. 15/1-2 del Codice della Strada poiché: imbrattava la segnaletica stradale mediante l’affissione di manifesti.

Che dire: se l’agente della Polizia viscontea ha ritenuto di elevare una contravvenzione ad un cittadino, sarà stato certamente sicuro del fatto suo. Non possiamo pensarla diversamente!

Forse che il “birichino” Dr. Moraschini pensava di andare in giro ad “imbrattare” impunemente? Era forse convinto che, in quell’assolato mezzogiorno ferragostano, nessuno lo avrebbe visto? 😆

E invece no, ecco che il nostro provetto “imbrattatore” viene “pizzicato” al pari, qualche mese fa, di un altro noto “imbrattatore” (o presunto tale), ovvero del Dr. Giuzzi, leader dell’opposizione in Consiglio comunale (vedi qui)!

Per parte sua il Dr. Moraschini, però, sostiene che in Via Trieste a Belgioioso, a quell’ora in quel giorno, non c’era proprio! Riuscirà, prove alla mano, a dimostrarlo? Glielo auguriamo!

Comunque sia (e al di là del caso in questione, di cui seguiremo gli sviluppi), riteniamo che la Polizia locale faccia bene ad “appioppare” multe a chi affigge manifesti alla segnaletica stradale senza averne l’autorizzazione. Era ora!

Pensiamo, ad esempio, a quei manifesti che vengono posti alla base della segnaletica verticale, in corrispondenza degli incroci, per pubblicizzare serate danzanti o feste di vario tipo, e che, ogni volta, vengono collocati in modo tale da impedire la visuale agli automobilisti che vi si immettono, rendendo gli stessi incroci molto pericolosi! In questi casi la multa ci sembra doverosa!

Detto questo, riguardo all“affaire” Moraschini, vogliamo esprimere al giovane blogger tutta la nostra solidarietà in questo particolare momento! La solidarietà non costa niente, vero?

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Ai frequentatori del blog ricordiamo che la legge consente ai multati di fare ricorso per le contravvenzioni derivate da violazioni del Codice della strada, come si può leggere alla specifica pagina del sito del Ministero dell’Interno (vedi qui), tuttaviaè bene però sapere che la descrizione dei fatti risultante dal verbale è protetta dalla “fiducia preferenziale” che le norme stabiliscono a favore degli atti compilati da pubblici ufficiali. Buono a sapersi!

Rincoglionimento?

6 Ottobre 2012 da bsìa

Stamane sfogliando la Provincia Pavese, a pagina 21, mi imbatto nell’articolo intitolato “«Con gli incassi del biogas abbasso l’Imu» – Belgioioso, il sindaco Zucca presenterà il progetto ai Comuni del consorzio Terre Viscontee”. Un titolo simile l’avevo già letto oppure mi sto confondendo? Leggo l’articolo . . . il contenuto MI SEMBRA IDENTICO ad un altro comparso qualche mese fa!!!!!! 😯

Gente aiutatemi! Quell’articolo l’hanno già pubblicato, come io ne sono convinto, qualche tempo fa oppure mi sto rincoglionendo e i déjà vu sono solo il frutto del mio cervello? Vivere nelle terre viscontee può provocare simili danni? 👿