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La teoria del “tot”

29 Febbraio 2008 da bsìa

Con l’espressione “un tot” si suole far riferimento ad una quantità non meglio precisata. Ad esempio: Tizio chiede a Caio “Quante volte hai fatto all’amore questo mese?”. Caio “Un tot” 😆 (sorvoliamo dal tentare di dedurre qualsiasi cifra, alto o bassa 😈 ).

Sembra circolare, soprattutto in ambito medico :mrgreen: , una teoria secondo la quale ogni individuo nascerebbe con funzionalità prestabilite per la durata della vita. Con un “tot” di pulsazioni cardiache, un “tot” di litri di sangue depurato dai reni, un “tot” di respirazioni, un “tot” di eiaculazioni (per i maschietti), ecc. 😛 Tutto questo implica che più rapidamente una persona consuma i suoi “tot”, prima abbandona il mondo dei vivi. 😯 Gli sportivi, quindi, sarebbero i primi ad essere decimati 😀 . Inoltre sembra che non tutte le persone nascano con gli stessi “tot”. A potrebbe avere un “tot” di pulsazioni cardiache più alto di quello di B, ecc.

Se questa teoria fosse vera, potrebbe anche darsi che una persona, oltre ad avere un “tot” prestabilito alla nascita di funzioni vitali, abbia anche un “tot” di stronzate da dire e che questo “tot” sia piuttosto consistente. 😆

Temo che noi belgioiosini dovremo subire ancora a lungo la raffica di inanità quasi quotidiane, perché il “tot” in questione è enorme. 😆

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