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“Vivi Belgioioso”: che fare?

26 Marzo 2011 da sgur_di_tri

Lo scorso 19 marzo il Direttore Responsabile del “Vivi Belgioioso”, signora Daniela Scherrer, ha lasciato un lungo commento ad un mio vecchio post dal titolo “Vivi Belgioioso”: il giornale che ti allunga la vita!” (i frequentatori del blog possono visionare per intero il commento della Signora Scherrer cliccando sul titolo del post!), commento che ho letto con molta attenzione.

Il Direttore, ovviamente, va oltre al citato post e, in un sol colpo, passa in rassegna le “critiche” che attraverso il blog, nel corso del tempo, erano state mosse alla gestione del giornale comunale (articoli che riprendono notizie superate, la carenza di informazioni per i cittadini, i costi, i contributi degli sponsor/inserzionisti, ecc.).

In sostanza, lo scritto è una risposta complessiva a nostre precedenti osservazioni: ci sono le scuse per il refuso, il rammarico di non aver corrisposto alle nostre aspettative, la rassicurazione ai cittadini di Belgioioso sul costo zero del giornale, i ringraziamenti agli sponsor, e altro ancora.

Non solo, il commento (senz’altro autorevole) offre anche spunti per ulteriori riflessioni; ci sono, infatti, aspetti che, a mio parere, meriterebbero di essere approfonditi (o meglio chiariti). Vediamoli insieme.

1) Direttore VB: “Il Comune non spende un euro (per realizzare il “Vivi Belgioioso”),  è l’editore,  ma l’incarico di realizzarlo è stato dato al settimanale “Il Ticino”.

L’affermazione fa sorgere delle domande, del tipo: qual è la natura dell’incarico che il Comune di Belgioioso ha dato al settimanale “Il Ticino”? Quali sono i suoi contenuti? E’ un incarico a “tutto tondo”? Cioè, comprende stampa, raccolta pubblicitaria e confezionamento del giornale?

2) Direttore VB: “Eventuali passivi sono a carico quindi esclusivamente nostro (“Il Ticino”)”.

Altre domande: il fatto che “Il Ticino” si accolli le passività del “Vivi Belgioioso” è forse uno degli aspetti della convenzione di cui parlavamo prima? E nel caso, invece, dovessero esserci eventuali attività, quali comportamenti si prevede di mettere in atto?

3) Direttore VB: “per fortuna possiamo ringraziare (davvero di cuore) gli sponsor che non ci fanno mancare il loro appoggio”.

Anche qui nuove domande: gli introiti della gestione pubblicitaria da chi vengono incamerati? E’ “Il Ticino” che gestisce i contributi degli sponsor? Considerato che sul giornale il nome degli sponsor/inserzionisti va ad affiancarsi a quello del Comune di Belgioioso, viene fatto sottoscrivere un documento, in cui lo sponsor/inserzionista dichiara, ad esempio, l’inesistenza a suo carico di limitazioni a contrattare con la pubblica amministrazione, di impedimenti derivanti dalla sottoposizione a misure cautelari antimafia, di procedure concorsuali o fallimentari (ovviamente solo nel caso di imprese)?

4) Direttore VB: “Quando riusciamo confezioniamo articoli nuovi, altrimenti attingiamo ai nostri scritti sui rispettivi giornali di appartenenza.”

Capisco che trovare spunti nuovi, specie in una realtà relativamente piccola come quella di Belgioioso, non sia affatto semplice, come capisco pure che “fare” un giornale comunale impegni non poco, anche perché un periodico edito da un Comune, a mio parere, non dovrebbe avere meramente un tono politico/celebrativo, ma tendere maggiormente verso un aspetto istituzionale/informativo.

5) Direttore VB: “volevo fare qualcosa per il paese senza pretendere naturalmente di accontentare tutti”.

Accontentare tutti certamente non è possibile, ma cercare di accontentarne qualcuno in più di quanto avviene oggi, penso si possa fare anche subito. Ad esempio, si potrebbe prevedere uno spazio anche per l’opposizione. Se poi i consiglieri dell’opposizione non avranno nulla da dire, peggio per loro!

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Come si può notare, quelle esposte sono semplici riflessioni (sia pure poste anche sotto forma di domande) che mirano ad una gestione sempre più trasparente di quello che dovrebbe essere il giornale della comunità di Belgioioso (e non solo oramai).

Tutto ciò premesso, c’è un’ultima domanda che sorge spontanea: come mai il Comune di Belgioioso non fa ciò che moltissimi altri Comuni hanno già fatto, cioè non si dota di un Regolamento per la gestione del proprio giornale?

Un Regolamento condiviso da entrambi gli schieramenti presenti in Consiglio comunale farebbe sparire, come d’incanto, tutte le domande.

Alla prossima uscita del “Vivi Belgioioso”!

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