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Il momento è propizio!

22 Maggio 2010 da bsìa

Sottotitolo: “Per l’inculata”

C’è chi dice che il Berluskaz (ehilà, l’ha sdoganato – il termine – il Bossi dei bei tempi, indi per cui non rompetemi il cazzo) abbia una fortuna fottuta. Io ho sempre creduto, invece, che, oltre ad essere un tipetto piuttosto pericoloso per la democrazia italiana (che, tra parentesi, è sempre stata alquanto stitica), sia un volpone matricolato. “Volpitudine” che, esercitata a scapito di un popolo come il nostro, risulta “dote” piuttosto facile da conseguire. Ma andiamo con ordine.

Per due anni il suddetto Berluskaz, con contorno di manutengoli vari, ci ha ammannito le amenità di una “crisi inesistente”, “la crisi è frutto dei partito dell’odio”, “chi dice che c’è la crisi è in malafede”, e via col dileggio. Poi c’è stata la fase due: “sì, vabbè, la crisi c’è, ma noi siamo messi meglio degli altri, ne usciremo prima”, “sì, vabbè, la crisi c’è, ma non è poi così grave come dicono, dai spendete un po’ di soldi e vedrete che così ne usciamo alla grande”. Adesso siamo alla fase tre: “cazzo, siamo in piena crisi, occorre fare sacrifici”.

I maligni sostengono che l’aver negato la crisi per due anni sia stata  la prova dell’assoluta ignoranza e inettitudine del “nostro” premier. Quale errore strepitoso di valutazione quando si ha a che fare con il caimano! Sì, perché tutto è stato calcolato! 👿 Se, infatti, la crisi si fosse nel frattempo risolta, ecco che avremmo avuto un raggiante e gongolante Berluskaz bofonchiare borioso: “Visto? Cosa vi dicevo? La crisi l’abbiamo superata, grazie allo straordinario lavoro a cui mi sono dedicato. Il “popolo” dovrà essermi grato”. Se invece, com’è successo, la crisi non si risolveva e, anzi, peggiorava? Niente paura, il tipetto ha previsto pure questa eventualità e sa già come comportarsi.

Ho ancora nelle orecchie lo “sclacsonare” becero dell’imbesuito popolo bauscia-nerazzurro di domenica scorsa causa vittoria dello scudetto della Beneamata! I vittoriosi a cianciare dello “strepitoso” evento e a prendere per il culo gli avversari; i quali, come consuetudine, intenti a cercare scuse, le più varie e improbabili, per giustificare l’insuccesso. Risultato? Una settimana a parlare e ad accapigliarsi sul nulla! Ma intanto qualcuno stava già tramando: ma cosa vuoi che gliene freghi all’imbesuito? “Sì, vabbè, stanno per tagliare sanità, stipendi e pensioni agli statali: embè?”. Oggi il solito imbesuito popolo bauscia-nerazzuro è tutto in fibrillazione per la finale di “champions” di stasera. Mentre gli imbesuiti avversari a fare scongiuri e organizzare il tifo contro. Benissimo, intanto Tremonti è salito al Quirinale… Ma chissenefrega. Che cos’è il Quirinale? E poi che cavolo c’è andato a fare? “Dai, non facciamoci tante seghe mentali: stasera c’è la finale! Vuoi mettere?!”. Vada come vada, altra settimana di spensierata e imbesuita discussione. E intanto il membro è già turgido. E poi?

Ma ingenuoni! POI CI SONO I MONDIALI!!!!!! E a quel punto la turgida protesi si infilerà, senza neanche troppa fatica, nell’ormai sfondato deretano italico. Chi pagherà per la crisi? Ma il solito povero pirla che ha sempre pagato le tasse fino all’ultimo centesimo! Cosa vuoi che importi all’imbesuito se nel nostro paese gli evasori fanno saltare la bellezza di 120 MILIARDI di euro all’anno; che la corruzione ci costi 50 MILIARDI di euro all’anno e che 80 MILIARDI se ne vadano in sprechi vari: totale 250 MILIARDI di euro a uffo: DIECI VOLTE LA MANOVRA CHE HANNO IN MENTE DI RIFILARCI!! All’imbesuito frega il “balòn”.

Che poi, il pallone, qualcuno glielo infili su per lo sfintere anale poco importa: sempre pallone è! 👿

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