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Cronache dalla favolosa città di Oz-ono!

5 Maggio 2011 da sgur_di_tri

Come sappiamo, tutte le favole (anche se moderne) cominciano sempre conC’era una volta…”! E così abbiamo pensato di fare anche noi, raccontandovi le vicende (ovviamente favolose) di una città e del suo magnifico Principe! Quindi, se volete seguirci, iniziamo con il primo episodio.

C’era una volta …. una meravigliosa città dove tutti i suoi abitanti vivevano felici e contenti. Non c’era città più ordinata e bella nel raggio di molte leghe: era l’incantevole città di Oz-ono!

Come dicevamo, a guidare questa bellissima città c’era un Principe illuminato, che lavorava notte e giorno (di notte pensava una cosa e voilà il giorno dopo la realizzava!), insomma un vulcano di iniziative, tutte nell’interesse dei suoi cittadini.

Il Principe di Oz-ono era sempre in maniche di camicia, continuamente indaffarato, e con tante idee che gli frullavano per la testa, tuttavia ….

Tuttavia … , come in tutte le favole che si rispettino, nel contado agivano forze malvagie che, per invidia o per chissà quale maligno sortilegio, odiavano il Principe, e si inventavano ogni sorta di cattiveria pur di metterlo in cattiva luce di fronte ai suoi sudditi.

E un bel giorno, infatti, capitò che il fido scudiero si avvicinò al suo Principe, e con la dovuta reverenza (cioè piegato in due!) gli sussurrò:O mio Principe, nel contado qualcuno ha fatto circolare una voce con cui si sostiene che vivere nella  città che Voi guidate con tanta lungimiranza è come vivere nelle vicinanze di un aeroporto internazionale!

Il Principe ebbe un sobbalzo:Ma come? Sono anni che io ci metto l’anima per dire che viviamo immersi nel verde, con sentieri che attraversano paesaggi da cartolina, e tu mi dici ciò? Orsù, spiegati meglio!

E’ presto detto, o mio Principe! Approfittando dei risultati di un’indagine sull’inquinamento dell’aria, qualcuno sostiene che qui, ad Oz-ono, il livello di inquinamento è così alto che è quasi come stare nei pressi di una pista di decollo per voli intercontinentali!” – gli spiegò affranto il fido scudiero.

Il Principe, dopo aver ascoltato con attenzione, si rabbuiò, corrucciò la fronte e, con due lacrimoni che gli scendevano sulle guance, esclamò:Ma perché queste forze oscure remano contro di me? Come potrò convincere scolaresche e famigliole a venire a visitare i miei secolari giardini, se sanno che poi respireranno i gas di scarico di decine di 747? Non verrà più nessuno! Ah, ah! Misero me!”. E così si allontanò mettendosi le mani nei biondi capelli! 😯

Ma come si sa il Principe è Principe, e come tutti i Principi delle favole (che non si arrendono mai davanti alle avversità), non si perse d’animo, e si mise subito al lavoro per controbattere l’affondo dei malvagi avversari.

Pensa che ti ripensa, alla fine prese una decisione: convocò i suoi più fidati collaboratori e …….

Il seguito alla prossima puntata! 😈

N.B.: si precisa che quanto raccontato è di pura fantasia e ogni riferimento a fatti realmente accaduti è del tutto casuale! 😛

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