Too Cool for Internet Explorer

Trasparenza

10 Aprile 2008 da Emilio Conti

O sarebbe meglio dire Democrazia applicata.

E’ nota la distanza che passa tra l’Italia (ma non solo) e i tre principali paesi scandinavi. Paesi con carichi fiscali elevatissimi e con dei welfare che neanche riusciamo ad immaginarci, nonostante debbano, come noi, competere a livello globale. Sarebbe bello che qualche giornalista con la schiena diritta chiedesse, una volta tanto, al Cordero di turno o al politico neo-centro-sinistro-moderato-riformista il perché di una simile anomalia: vale a dire perché l’Italia per competere a livello globale debba massacrare gli stipendi e le pensioni, precarizzare il lavoro, distruggere lo stato sociale, mentre in Danimarca. Svezia e Norvegia questo non accade. E nonostante ciò abbiano delle crescite, in termini di PIL, maggiori delle nostre e della maggior parte dei paesi europei aderenti all’euro. Ci sarebbe anche da chiedere come mai la Norvegia non abbia voluto far parte della Comunità Europea o perché gli altri due paesi, Danimarca e Svezia, pur facendone parte non abbiano voluto aderire alla moneta unica (forse per evitare di sottostare ai diktat della BCE?).

Tutto questo mi è venuto alla mente ieri leggendo questa notizia sull’uso che fanno dell’Internet i suddetti paesi. Riporto i due passaggi principali:

“I paesi del Nord come la Svezia e la Danimarca, l’hanno veramente portata ad un livello incredibile. Quando un ministro di un governo di quei paesi va a pranzo, si può sapere quando ha speso per il pranzo e quanto per il taxi. Entro poche ore è tutto su Internet”.

E questo vale anche per gli appalti. “Ogni appalto che viene fatto è pubblico, chi piazza la propria offerta è in rete, si possono leggere i termini delle loro offerte. È un processo molto aperto e trasparente”

Non sarebbe bello se succedesse anche da noi?

Il motivo per cui ho deciso di creare questo blog è proprio quello di abituare il cittadino a farsi rendere conto delle spese sostenute dall’amministrazione (spese sostenute proprio grazie ai soldi dei cittadini) e perché è mia convinzione che i cambiamenti devono partire dal basso. Per questo motivo chiedo che nel sito del nostro comune sia costituita un’apposita sezione in cui vengano pubblicate: le spese sostenute (in dettaglio), le entrate (in dettaglio), le offerte per le gare d’appalto, ecc. Una simile sezione permetterebbe, ad esempio, di sapere quanto è costato il patrocinio al balletto “Don Quixote” del 26 e 27 aprile (notizia riportata oggi da La Provincia PAVESE). Farò espressa richiesta per la creazione di questa sezione tramite i “Contatti” del sito del comune.

Vi terrò informati sull’esito dell’iniziativa.

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