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Cementificatori furiosi

28 Aprile 2010 da Emilio Conti

Quante volte abbiamo letto, sulla stampa locale, la dichiarazione del nostro sindaco con la quale rivendica che la sua amministrazione è “attenta all’ambiente”? Penso decine di volte. Ma, come spesso accade quando si ha a che fare con i politici, occorre fare molta attenzione tra quello che  dicono e quello che, invece, fanno. La domanda, quindi, è: veramente la nostra amministrazione è stata attenta all’ambiente?

Nell’estate di due anni fa scopriamo che per la riqualificazione dell’area ex-Dolma la nostra amministrazione ha concesso l’autorizzazione al possibile stoccaggio di sostante pericolosissime (vedi il post Bella mossa!). Ma il rispetto dell’ambiente significa evitare potenziali disastri ecologici, soprattutto se si considera che quei magazzini sono molto vicini alla Lampogas dove sono depositate tonnellate di gas liquido. Come si concili un magazzino di sostanze esplosive/inquinanti/cancerogene con il rispetto dell’ambiente per me resta un mistero. Ma non è finita. Agli acquirenti dell’area è stato pure concesso di poter edificare, ad uso uffici, per 4000 mq. (in aggiunta agli edifici già presenti). Cemento.

Belgioioso ha avuto, sotto l’attuale amministrazione, un’espansione edilizia terrificante. Terreni sacrificati alla speculazione. Edilizia che adesso sta subendo una crisi drammatica (alloggi invenduti, costruzioni non terminate). Sulla stampa locale sappiamo quanti alloggi sono invenduti, e quindi vuoti, a Pavia. Sarebbe bello che chi si qualifica come giornalista, invece di riportare la solita propaganda del nostro sindaco, si rimboccasse le maniche e facesse un’inchiesta per scoprire quanti alloggi sono vuoti a Belgioioso e quanti cantieri sono fermi. Anche in questo caso, comunque, altro cemento.

In via XXV aprile fino all’anno scorso esisteva un fazzoletto di verde: troppa fatica fare la manutenzione, quindi è stato trasformato in un bel parcheggio, (vedi il post Là dove c’era l’erba…) quasi sempre vuoto! Sostituire con l’asfalto l’erba è un bel modo di tutelare l’ambiente.

Adesso si sta ricoprendo il fosso che fiancheggia via Trieste (ci faranno un bel parcheggio?). L’avevano trasformato nella solita fogna a cielo aperto, per cui bisogna nascondere la m…. per non farla vedere (e odorare)? Ma Belgioioso non dovrebbe essere dotato di depuratore dove convogliare gli scarichi fognari del paese? Non fa niente, l’importante e buttar giù altro cemento.

Adesso scopro che hanno pure intenzione di ricoprire il tratto di Roggia Grande che costeggia via Matteotti (sembra che la scusa sia quella di costruirci una pista ciclabile [sic]). Ma la Roggia Grande non è una fogna a cielo aperto; è un fosso con una bella portata d’acqua: allora perché coprirlo? Certo, come al solito, la riva destra (quella che costeggia la strada) avrebbe bisogno di un po’ di manutenzione. Anche qui allora si ripropone la solita storia di evitare la manutenzione coprendo la roggia? Non ci sono soldi per un po’ di giardinaggio? Si è fatto un gran parlare di nonni-civici, non si potrebbe procedere all’arruolamento di nonni-giardinieri che siano in grado di potare qualche ramo e qualche siepe (potrei aderire persino io, anche se non sono nonno)? Inoltre, da poco tempo la riva destra è stata piantumata rendendo la via molto bella e caratteristica (vedi le foto sottostanti), che facciamo? Abbattiamo tutto e facciamo legna da ardere? Altro cemento? Ben strano concetto di ambiente…

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