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Eluana Englaro

21 Dicembre 2008 da brain50

Si fa tanto parlare di “pietas” e poi quando viene il momento di avere pietà per qualcuno non si sa come mai  c’è sempre chi si erge a giudice e  “decision man” contro  sentenze a suo tempo emesse che autorizzavano determinate azioni.

Mi riferisco al calvario di Eluana Englaro e a suo padre.

Questa tristissima vicenda non ha veramente mai fine ed il nostro presunto “stato laico” non è in grado di difendere il concetto di rispetto per il limite della vita umana.

Ormai Eluana (come spesso succede in casi simili) sarà ridotta ad uno stato larvale ed io credo fermamente che questo apparente respiro che le rimane non sia più degno di essere chiamato vita.

Immagino il dramma del padre, grande combattente, e costretto a vedere la sua creatura a non avere pace  e soprattutto ammiro la sua intelligenza nel non commentare le azioni a dir poco “ricattatorie” messe in atto da Sacconi nei confronti della clinica di Udine che si è offerta per porre fine alle sofferenze di questa ragazza.

Se veramente costoro sono credenti e credono nella vita eterna lascino liberare l’anima di questa ragazza dal suo corpo che l’ha accompagnata in maniera così crudele su questa terra e la facciano  volare dove potrà sicuramente essere ancora bella, intelligente, vitale prima che il suo destino terreno la portasse a così grande sofferenza.

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