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Giornalismo a spanne

9 Febbraio 2009 da Emilio Conti

Devo per forza, e mio malgrado, intervenire sull’argomento “giornalismo” a seguito di quanto accaduto in questi giorni. bsìa, non più di nove giorni fa, aveva pubblicato un post in cui criticava il modo di far giornalismo (vedi  Sprofonda la notizia). A tale proposito portava tre esempi. Per uno di questi vi è stato uno strascico che mi ha indotto a una riflessione. L’articolo s’intitolava “Belgioioso, nuovo gruppo” ed è stato pubblicato in data 31 gennaio 2009. Come ha fatto rimarcare il mio “collaboratore” 8) la notizia era la nascita di un nuovo gruppo nel nostro consiglio comunale. La stranezza è che, nel riferirlo, il giornale si sia “dimenticato” – oooops – di riportare le motivazioni proprio di coloro che avevano dato vita al gruppo stesso. A peggiorare le cose veniva riportata solo l’opinione del sindaco Zucca. Paradossale è dir poco.

Questa “dimenticanza”, che sembra una stupidaggine, una sbadataggine o una superficialità, ha avuto come conseguenza che i due consiglieri hanno dovuto, giustamente, far sentire le loro ragioni, altrimenti sarebbero passati per pazzi, mediante una lettera al giornale. Tutto a posto, dunque? Non proprio! L’articolo è stato pubblicato dieci giorni fa, la lettera di chiarimenti dei consiglieri solo ieri, dopo nove giorni! E se un belgioiosino avesse letto il giornale del 31 gennaio e avesse saltato quello del 9 febbraio? Che opinione si sarebbe fatto? Oppure, al contrario, se avesse letto la lettera pubblicata ieri e non avesse letto l’articolo a cui faceva riferimento? In entrambi i casi si sarebbe fatto un’idea non corretta dell’accaduto. Qualcuno pensa che si sia trattato di buona informazione?

Per coloro che non avessero avuto l’opportunità di leggere la lettera dei consiglieri Francesco Daidone e Ernesto Rebizzi, avendone ottenuta l’autorizzazione, la ripropongo volentieri.

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Vorremmo dare alcune risposte al sindaco Fabio Zucca per quanto detto nell’articolo pubblicato sulla Provincia pavese sabato 31 gennaio e nel contempo informare i cittadini elencando alcune delle tante motivazioni che ci hanno portato alla decisione di costituire il gruppo consigliare «Gruppo indipendente» in consiglio comunale.
Non siamo stati noi ad aver disatteso la fiducia degli elettori e il programma, ma è il sindaco che considera la giunta ed il consiglio comunale una formalità per approvare delibere già decise da lui senza discutere.
Il sindaco gestisce il potere in modo personale, tutto accentrato su se stesso, come se il Comune fosse casa sua, non lascia spazio alla discussione e se si esprime la propria opinione che non sia a lui gradita, si diventa «improvvisamente incapaci», come nel caso di Rebizzi che è diventato dopo 4 anni incapace per aver osato dire la sua opinione in consiglio comunale – forse se avesse taciuto sarebbe rimasto assessore capace…
Il capogruppo della maggioranza consigliere Giuseppe Fraschini è stato svuotato nella sua funzione e si è ridotto ad un esecutore di ordini. Fa tutto il sindaco.
Il programma non è stato rispettato dal sindaco, che ha attuato una politica di aumenti selvaggi di tasse e tariffe varie, l’addizionale Irpef all’inizio del 2007 venne aumentata del 60% (massimo consentito dalla legge) per poi vantarsi l’anno successivo di averla diminuita del 10.
Nello stesso anno 2007 sono state aumentate altre tariffe e diritti vari, alcuni dei quali del 500% (per presentare una pratica all’ufficio tecnico si deve prima fare un mutuo!). Il sindaco si vanta di aver ridotto le tasse che lui stesso aveva aumentato!
Le apparecchiature elettroniche (T-Red) installate sul semaforo si sono rivelate trappole al solo scopo di incassare soldi, mentre gli ignari cittadini vengono spennati nel portafoglio col rischio di perdere la patente ed in conseguenza il lavoro; i recenti provvedimenti della magistratura inerenti a dette apparecchiature confermano che esse servivano a far cassa.
Il programma prevedeva di valorizzare «l’Unione dei Comuni», invece il sindaco ha attuato un metodo distruttivo solo perché non è riuscito a farsi nominare presidente, in passato la sede dell’unione dei Comuni è sempre stata (fin dalla nascita) nel municipio di Belgioioso. Ora non più, come mai?
Questi sono alcuni dei tanti motivi per cui abbiamo deciso di costituire il gruppo indipendente. Non siamo stati noi a tradire il mandato ma il sindaco che del programma ha realizzato pochissimo, privilegiando una politica di tasse e di continua propaganda di se stesso, senza preoccuparsi di ammodernare il paese ed i servizi. Una buona amministrazione si distingue amministrando con le persone e non al di sopra di esse.

Francesco Daidone
Ernesto Rebizzi

Gruppo Indipendente
Belgioioso

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