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Centrale a biomasse: le molte contraddizioni

30 Aprile 2012 da Emilio Conti

Vorrei tornare sul volantino distribuito lunedì 23 aprile scorso dal nostro sindaco per evidenziarne alcune, importanti contraddizioni. Si afferma infatti che:

“La gassificazione NON HA EMISSIONI DIRETTE IN ATMOSFERA” – Perché quell’uso dell’aggettivo “diretto“? Perché quella sottolineatura? Se l’impianto non produce emissioni, come lo stesso sindaco ha affermato sulla stampa locale, che bisogno c’era di quella precisazione? Avrebbe semplicemente dovuto scrivere “La gassificazione NON HA EMISSIONI IN ATMOSFERA”. Perché non l’ha fatto?

“Controllo e verifica anche da parte del comune mediante collegamento informatico: minuto per minuto sull’intero processo” – Ma se l’impianto non è pericoloso che bisogno c’è di un controllo, addirittura minuto per minuto“, sull’intero processo?

“Impiego di combustibili non fossili e rinnovabili (…), come riconosciuto dagli ambientalisti, ad effetto serra NULLO” – Qui, più che una contraddizione, si cerca di darla a bere al prossimo oppure si tratta di ignoranza di quello di cui si sta discutendo. L’inquinamento non è solamente emissione di anidride carbonica, che è un gas serra, ma anche di anidride solforosa; di PM10 o, peggio, di PM1 (polveri sottili); di metalli pesanti; di diossine … Come potrebbe dirgli il primo ambientalista che gli capita a tiro. Ma senza disturbare l’inquinamento, cosa potrebbe dirci il signor sindaco di eventuali emissioni maleodoranti? E i rumori? Forse qualcuno dovrebbe spiegargli che anche il rumore è una forma d’inquinamento.

Nella chiusa finale: “QUESTO È IL NOSTRO MODO DI AMMINISTRARE, AGLI ALTRI LASCIAMO LA DENIGRAZIONE …” – Sul loro modo di amministrare tornerò a breve! 😉

Osservazione: cosa ci sarà dietro la subitanea e massiccia reazione del nostro sindaco al fatto che molti cittadini non vogliono la centrale a biomasse? Solo il suo super ego offeso? Oppure la consapevolezza di non aver più il predominio sull’opinione pubblica belgioiosina a cui far credere tutto?

P.S. Sarà poi un caso che ci siano gli stessi problemi anche in altri luoghi dove l’amministrazione è di sinistra? Ho il sospetto che ci sia qualcuno che stia spingendo, e accelerando, sulla diffusione di questi impianti. Solo una mia impressione? Non sarà, magari, per il fatto che tra qualche tempo quel tipo di centrale non potrà più essere costruito e bisogna smaltire i “fondi di magazzino”? Che ne dite di Casei Gerola?  Leggete un po’ qui cosa sta capitando a Capalbio in Toscana.

P.P.S. Chi avesse avuto la “fortuna” di non aver letto il volantino lo può fare cliccando qui (solo il retro, che è la parte più significativa).

Un pesce rivelatore

29 Aprile 2012 da Emilio Conti

Noi del blog, quando scriviamo qualcosa, cerchiamo di farlo seriamente e in modo documentato, citando atti pubblici, articoli di stampa, link ad altri blog, ecc. Spesso scriviamo anche in modo “irriguardoso”, “cattivo” e “provocatorio”, ma in quei casi cataloghiamo i post nelle categorie “Satira” oppure “Politica locale con sfottò”. Per cui, il frequentatore del sito difficilmente può fraintendere quello che pubblichiamo.

Ma, sapete com’è, l’età avanza e, con l’età, c’è la tendenza a ritornare bambini.. E i bambini, talvolta, sanno fare degli scherzi birichini. Così, a uno di noi, non facciamo nomi, è venuta una “brillante” idea: “Che ne diresti se facessimo un innocente scherzo ai belgioiosini?” “Purché sia innocente e che si possa intuire che di scherzo si tratta” ho risposto. E così l’abbiamo fatto!

Con il passare del tempo, vedendo che nessuno ci chiedeva spiegazioni, abbiamo pensato che lo scherzetto fosse stato “sgamato”, al che non ci abbiamo più pensato. Fino all’altro giorno, quando ho scoperto, con molta sorpresa in verità, che qualcuno aveva abboccato. Ma di cosa sto parlando. Sto parlando del post Bastian contrari? che è stato un “Pesce d’aprile”. Ma da cosa si poteva intuire? Innanzitutto dalla data in cui il fantomatico comitato dava appuntamento in piazza Della Libertà, vale a dire … il 1° di aprile!!! E poi perché nell’invito all’aperitivo c’era scritto: “Alle 11,30 ci sarà un aperitivo, con degustazione di pesciolini fritti per tutti i partecipanti!” Aperitivo con pesciolini?

Questo episodio, però, mi ha fatto riflettere sul potere di quello che si scrive: se qualcuno, nonostante gli indizi, ha abboccato all’amo dello scherzo, cosa può succedere al cittadino che ha letto il volantino che il sindaco ha distribuito, a difesa della centrale a biomasse, e in cui promette che i belgioiosini non pagheranno l’IMU sulla prima casa (se la centrale si costruirà)?.1 Il fatto è che lo Zucca tratta i suoi concittadini come dei bambini un po’ tonti … e, forse, non ha tutti i torti, visto le voci che stanno circolando in paese: “ci darà la carbonella gratis!”. “Non ci farà pagare l’IMU!”.

Potenza della parola.

P.S. Non faremo più pesci d’aprile! 😐

  1. Non vi ricorda la stessa mossa fatta dal Berlusconi in campagna elettorale quando promise, in caso di elezione, l’abolizione dell’Ici? []

Biomasse: una domanda “in nome della trasparenza”

29 Aprile 2012 da sgur_di_tri

In nome della trasparenza, così si è espresso, qualche giorno fa, il Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, in una dichiarazione alla stampa locale, riferendosi al comportamento della sua Amministrazione sulla questione dell’impianto a biomasse.1

Un richiamo, quello alla “trasparenza” che, se permettete, ci lascia perplessi, specialmente se fatto da un Sindaco che alla domanda di “trasparenza” sulle spese per il restauro del castello, avanzata dalla minoranza in Consiglio comunale, ha risposto come sappiamo (vedi la Delibera n. 12 del 31 marzo 2012 avente per oggetto:Relazione in ordine ai lavori riguardanti il restauro del Castello e a tutta la documentazione ad essi inerenti).

Comunque sia, dal momento che la “trasparenza” si alimenta di atti concreti (e non di parole) e che nel caso di un impianto a biomasse è quanto mai necessaria, vogliamo prendere in parola il Sindaco di Belgioioso, per cui gli poniamo una domanda molto semplice.

Domanda

L’Amministrazione comunale di Belgioioso, tramite un volantino diffuso in città nei giorni scorsi, ha fatto sapere ai cittadini di Belgioioso che, per il funzionamento del cogeneratore a biomasse (citiamo testualmente):

  • viene usato legno (cippato di legno)”;
  • “disponibilità del legno nel raggio di 70 Km. (filiera corta), nel caso specifico il materiale è disponibile nel basso pavese

e questa affermazione farebbe chiaramente presupporre che l’Amministrazione comunale sia già a conoscenza dei fornitori del legno da immettere nell’impianto.

Ciò premesso, chiediamo quindi al Sindaco di Belgioioso, “in nome della trasparenza” da lui evocata, di rendere pubblico (sul sito internet del Comune) l’elenco dei fornitori a cui la ditta, incaricata di gestire la centrale, si rivolgerà per acquistare il materiale da usare per far funzionare il cogeneratore!

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Dite che lo farà? Staremo a vedere se veramente la “trasparenza” fa parte del modo di governare di questa Amministrazione!

Qualche dubbio ce lo teniamo, anche perché né nell’“Avviso pubblico”, né nello “Schema di convenzione” per la realizzazione del cogeneratore, non si fa cenno a nessun tipo di controllo dell’impianto da parte dell’Amministrazione comunale!

Meditate gente, meditate!

  1. Vedi la Provincia Pavese del 25 aprile 2012 – “Belgioioso, incontro sul biogas L’Unione chiede impianti sani” []

I tigli abbattuti: lo scoop?

26 Aprile 2012 da sgur_di_tri

Nei giorni scorsi, alla redazione del blog sono pervenute due fotografie accompagnate da una nota anonima che avrebbe la pretesa di dirci come stanno veramente le cose sulla vicenda dei tigli abbattuti in Via Garibaldi!

Prima che continuiate a leggere però, vi diciamo subito che noi nutriamo molti dubbi che siano foto attinenti al nostro caso, pur tuttavia ve le mostriamo per dovere di cronaca!

La prima foto mostra un albero cavo, e chi ce l’ha spedita sostiene che così era lo stato dell’albero all’angolo con Via Tre Martiri, prima che venisse abbattuto (vedi qui). Noi sosteniamo invece che si sta sbagliando, per cui rimaniamo fermi nella nostra posizione!

La seconda foto invece vorrebbe farci credere che questi sarebbero i tigli che, sempre secondo la nota accompagnatoria, verrebbero posizionati al posto di quelli abbattuti, ciò per smentire ogni illazione circa la volontà o meno di salvaguardare l’ambiente preesistente (vedi qui).

Noi pensiamo che qui qualcuno abbia voglia di scherzare!

25 aprile

25 Aprile 2012 da Emilio Conti

W

il 25

aprile

Minchiate viscontee

25 Aprile 2012 da bsìa

L’avete visto, lunedì mattina, il famoso “approfittatore”, al secolo il sire delle terre viscontee, del ducato di Parma e Piacenza, delle repubbliche marinare di Genova, Amalfi e Pisa (con Venezia non ce l’ha fatta), del regno delle due Sicilie, con mire espansionistiche verso il canton Ticino, il Vallese e i Grigioni, la costa nord-africana e il Perù; l’avete visto, dicevo, la più grande faccia di m … bronzo dei suddetti regni, accompagnato dalla sua guardia del corpo personale, distribuire un esilarante volantino sulla centrale a biomasse, che non è a biomasse (secondo lui), ma che è a biomasse (secondo il bando di concorso della sua amministrazione – quando l’han fatto, lui non si sa dove fosse, ma qualcuno dovrebbe informarlo)?1

Il suddetto volantino è pieno di amenità, per sollazzare il tristo brüsacrist secondo il detto che “il riso fa buon sangue”; non sia mai che incominci a pensare seriamente e si decida una volta per tutte a mandare a cagare lui e tutti i suoi manutengoli.

Qualche esempio:

  1. La gassificazione NON HA EMISSIONI DIRETTE IN ATMOSFERA … il che significa che le emissioni saranno INDIRETTE (in atmosfera);
  2. Viene usato legno … se lo dice lui …
  3. Impatto viabilistico limitato … Questa è semplicemente stupenda: dal momento che a Belgioioso passa un po’ di traffico, cosa volete che siano 6 camion in più? Della serie: visto che non faccio più sesso che cazzo me ne faccio dei coglioni …
  4. Residuo di lavorazione: carbone vegetale RIVENDUTO PER FARE LE GRIGLIATE. MI-TI-CA!!!! Ma il carbone vegetale serve anche contro la flatulenza che però è una forma di gassificazione …  E pure naturale! 😆 Che contraddizione!!! 😉

Insomma, questo volantino rimarrà negli annali della storia comunale belgioiosina come la migliore minchiata dell’anno 2012. Da incorniciare e appendere in salotto.

Che però centrerà il bersaglio di rincitrullire il beota. 👿

P.S. Ho una voglia matta di un misto di fagioli, ceci, fave e lenticchie … poi vado io a gassificare qualcuno! 😈

  1. Mi scuso per il periodo chilometrico []

Belgioioso sarà la città delle grigliate?

23 Aprile 2012 da sgur_di_tri

Domenica scorsa, nella piazza prospiciente il Castello, è apparso qua e là un lungo e curioso manifesto (fronte e retro), tenuto insieme con del nastro adesivo, avente il seguente titolo:

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON HA MAI VOLUTO FARE E NON FARA’ UN IMPIANTO A BIOMASSE A BELGIOIOSO.

Il manifesto inizia chiamando subito in causa il consigliere di minoranza Giuzzi, il quale viene accusato di aver iniziato la campagna elettorale per aver sollevato appunti alla realizzazione della centrale a biomasse a Belgioioso.

Non solo, poi inveisce contro la minoranza in generale, che a detta degli autori del manifesto, sarebbe sempre contraria a tutte le decisioni dell’Amministrazione comunale (pollicino, circolo per anziani, Castello, ecc.).

Si prosegue lamentando incomprensione per l’Amministrazione comunale che in materia di centrale a biomasse si starebbe muovendo perfettamente in linea con le norme di Onu, Cee e Governo italiano (sic!).

Ci viene poi spiegato come funzionerebbe la nuova centrale, e cioè che viene usata legna disponibile nel raggio di 70 Km., che la gassificazione non prevede emissione dirette in atmosfera, e altro ancora, fino ad arrivare a quella che io considero la vera “chicca” del manifesto, e cioè che iResidui di lavorazione: carbone vegetale” verrebbero “RIVENDUTI PER FARE LE GRIGLIATE!

Ci pensate? I belgioiosini (e gli abitanti dei comuni limitrofi, viscontei e non) in fila, davanti al gassificatore, a comprare i residui di lavorazione del gassificatore, “per fare le grigliate” nel cortile di casa? Già me li immagino con in mano l’apposito contenitore!

Il manifesto infine si conclude con un annuncio che ha del clamoroso, udite:

I risparmi e gli incassi del cogeneratore serviranno per portare l’aliquota IMU sulla prima casa a Belgioioso dallo 0,4 allo 0,35, ovvero nessuno a Belgioioso pagherà l’IMU sulla prima casa, perché con l’applicazione delle detrazioni la tassa sarà zero” .

Insomma, i belgioiosini avrebbero tutto questo grazie al gassificatore? Evviva! E allora, a questo punto mi chiedo: ma se le cose stanno veramente come dice il manifesto, perché limitarsi ad un solo gassificatore? Perché non ne vengono realizzati almeno una decina sparsi per la città? Magari così si potrebbe sperare di non pagare neanche la tassa sui rifiuti! E pure l’addizionale Irpef! O no!?

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Scherzi a parte, non trovate che il manifesto sia un poco strano? Per prima cosa non è firmato, poi non è su carta intestata e lo stemma del Comune di Belgioioso, che si vede in alto a sinistra, è chiaramente una fotocopia posticcia.

E, a proposito dello stemma, il suo utilizzo è stato forse autorizzato dalla Giunta comunale, così come previsto dall’art. 2 dello Statuto del Comune di Belgioioso, che espressamentevieta l’uso e la riproduzione dello stemma e del gonfalone per fini diversi da quelli istituzionali, salvo espressa autorizzazione della Giunta?

E poi, quell’affermazione sull’impianto a biomasse, che è l’esatto contrario di quanto deciso dall’Amministrazione comunale di Belgioioso con la Delibera 49 del 31.3.2012 avente come oggettoREALIZZAZIONE E GESTIONE DI IMPIANTO ALIMENTATO A BIOMASSA VERGINE SU AREA DI PROPRIETA’ COMUNALE: APPROVAZIONE SCHEMA DI AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE, non vi insospettisce?

Insomma, un manifesto sconclusionato, che tira in ballo argomenti che non hanno nessun legame fra di loro, senza capo né coda, e che fa sorgere il fondato dubbio che sia il tiro mancino di qualche buontempone, la burla mal riuscita di qualcuno che vuole prendere in giro tutti.

Ragazzi, che burloni ci sono in giro!

Abbattimento tigli: qualcosa non mi quadra

21 Aprile 2012 da Emilio Conti

Per fare ancor più chiarezza sulla dubbia questione della malattia (presunta) dei tigli di via Garibaldi, e del loro abbattimento, e cercare di individuare dove sta la verità, propongo la cronologia dei fatti, così come si sono realmente svolti. A ciascuno trarre le debite conclusioni.

15 settembre 2010 – Sono, come quasi tutti i mercoledì, a Corteolona per il settimanale incontro con amici e/o ex-clienti del posto per la rituale bevuta di caffè. Nell’avviarmi al bar con i seguaci, incontro un belgioiosino che, a gran voce, mi interpella: “Deh, belgioioso-rock, hai sentito l’ultima del ‘tuo’ sindaco?”. Ovviamente quel tuo era alquanto provocatorio. Rispondo: “Quello ne dice tante … No, non so cos’ha detto. Dai, parla!”. “Corre voce” risponde il brüsacrist in trasferta “che lo Zucca voglia abbattere il primo tiglio di via Garibaldi, quello all’incrocio con via Tre Martiri, per far posto al dehor del bar”. La mia espressione deve averlo colpito perché continua: “Guarda che non sto raccontandoti una balla! Pare sia proprio così”. Ci salutiamo. Io con gli altri entro al bar. Nel tragitto di ritorno verso il paesello, ripenso a quello che mi a detto il compaesano. E’ una persona credibile, ma possibile che il sindaco osi abbattere un albero con almeno 80 anni di vita per far posto a un dehor? Non ci posso credere. Però… Però ormai conosco anche abbastanza bene il sindaco e questo non mi lascia tranquillo. La notizia è come un tarlo che mi frulla nella testa fino a sera. “E se fosse vero?”. “Devo mettere le mani avanti a costo di fare la figura di chi spara min…te”, penso. E così, il giorno dopo, il 16 settembre 2010, pubblico il post Sperando sia solo una voce maligna.

8 marzo 2012 (sera) – Ricevo una mail indignata che mi avverte che sono stati abbattuti i due tigli (quelli alle estremità) di via Garibaldi e che uno dei due era sano: mi ritorna alla mente, fulmineo, il ricordo di quello che mi aveva detto il compaesano a Corteolona e scrivo di getto il post Ci sarebbe da vomitare. Il giorno dopo corro a vedere e constato che effettivamente, non solo l’albero era stato abbattuto, ma il ceppo rimasto non sembrava mostrare alcuna cavità: il tronco era assolutamente pieno. Decido quindi di scattare qualche foto dei due ceppi: “Non si sa mai”, penso tra me e me. Ho anche la presunzione che, oltre al sottoscritto, qualcun altro si indigni per questo atto. Ma passano i giorni e non succede niente: la notizia non viene ripresa da nessun organo di stampa.

13 marzo 2012 – Visto che proprio nessuno scrive un’acca, pubblico il post Vox populi dove riporto anche le fotografie dei due ceppi: uno completamente cavo, l’altro completamente pieno. Qualche giorno dopo arrivano degli operai e provvedono alla rimozione del ceppo, solo quello pieno. Aver scattato le foto è stato provvidenziale (anche perché conosco i miei polli).

23 marzo 2012 – La tempestività con la quale l’amministrazione comunale si è affrettata a far togliere il ceppo (solo quello pieno, stranamente, mentre ha lasciato al suo posto quello cavo), mi induce a scrivere il post Una prova compromettente?

28 marzo 2012 – Sono passati ben venti giorni e per la prima volta appare un articolo in merito sulla stampa locale. Articolo che si rivela, come al solito, il mezzo per dare spazio alle esternazioni del nostro sindaco sulle ragioni dell’abbattimento degli alberi. bsìa legge e, come al solito, sbeffeggia tali “ragioni” nel post Sono incolume nonostante la pianta!. Anche a me le argomentazioni del sindaco sembrano un po’ tirate. Intanto l’indignazione in paese cresce. Nell’articolo si dice anche che il prossimo 31 marzo si terrà un Consiglio straordinario chiesto dalla minoranza per rispondere, tra le altre, ad una interpellanza riguardante proprio il taglio degli alberi. Altra stranezza è che, il giorno dopo, la stampa locale pubblica un “resoconto” di quel consiglio comunale in cui riporta solamente il dibattito sulle spese del castello. E i tigli? Non se ne sa nulla (e, come scoprirete più avanti, il motivo per parlarne c’era, eccome!).

14 aprile 2012 – Ho ricevuto il giorno prima, il 13 aprile, una telefonata da un mio collaboratore che mi chiede se ho tra le mani l’ultimo numero del Vivi BELGIOIOSO. Non ce l’ho ancora e allora mi spiega che c’è un articolo, secondo lui, completamente “sconclusionato” riguardante i l’abbattimento dei tigli. Il giorno dopo recupero il giornale e scopro che l’articolo è corredato da una fotografia in cui si vede un tronco vuoto. E allora? Cosa significa quel tronco cavo? Che informazione vorrebbe veicolare? Allora scrivo il post Manipolazione in cui invito la responsabile della rivista Vivi BELGIOIOSO a rispondere a due domande, ma in realtà mi accontenterei se rispondesse solamente alla seconda. Ad oggi nessuna risposta.

18 aprile 2012 – Finalmente riusciamo a recuperare dall’Albo pretorio la Delibera n. 10 del 31 marzo 2012, quella del famoso Consiglio straordinario. sgur_di_trì scrive il post Tigli: la vicenda continua in cui fa notare che l’allegato B di cui si fa cenno nella Delibera, il documento che dovrebbe contenere la relazione dell’Ufficio tecnico del Comune e che dovrebbe esporre la motivazione  dell’abbattimento dei tigli, manca!1 Ma questo è niente! Infatti in quella delibera si legge testualmente:2 “Il Consigliere Giuzzi obietta che la documentazione prodotta non risponde al vero in quanto una delle due piante presentava effettivamente il tronco cavo, mentre l’altra era sana. Su precisa richiesta del Sindaco, il Sig. Giuzzi conferma  che l’Ufficio Tecnico ha messo a disposizione delle fotografie “false”. A fronte delle gravi affermazioni del Sig. Giuzzi il Sindaco annuncia che valuterà l’opportunità di proporre querela nei suoi confronti.
La discussione si fa particolarmente accesa ed infine  il Consigliere chiede al Sindaco se l’Amministrazione ha intenzione di sostituire le piante abbattute. A quest’ultima richiesta il Sindaco risponde che saranno effettuate le necessarie valutazioni in merito.”

Signori: c’è uno scontro in consiglio con, da una parte, accuse gravi di falso e, dall’altra, minacce di querela e alla stampa locale non interessa?

Conclusione: io mi auguro vivamente che la minaccia del Sig. Zucca si concretizzi, così almeno sarà un tribunale a giudicare chi mente o chi diffama.  Non so, ma qualcosa mi dice che questa querela non ci sarà! Per quanto riguarda la ripiantumazione degli alberi abbattuti, mi chiedo cosa ci sia da “valutare”. Ripiantare gli alberi non sarebbe un modo per far cessare in tronco ogni polemica? Voi che pensate?

  1. Gli allegati, alla data in cui scrivo, non sono ancora accessibili dall’Albo pretorio on-line del Comune []
  2. Le sottolineature sono mie []

Tigli: la vicenda continua

18 Aprile 2012 da sgur_di_tri

Nella cronistoria della vicenda legata ai due tigli abbattuti dalla Giunta guidata dal Prof. Zucca non può assolutamente mancare la Delibera di Consiglio n. 10 del 31.03.2012 avente per oggettoInterrogazione dei Consiglieri Giuzzi, Savi e Daidone in ordine all’abbattimento dei due alberi in Via Garibaldi, esposta in questi giorni all’Albo Pretorio on-line.

Ve la proponiamo (per vederla basta cliccare sopra il link giallo), affinché la possiate leggere con la dovuta attenzione, non solo perché è un tassello fondamentale nella sequenza dei fatti, ma anche perché ci permette di conoscere meglio lo stato dei rapporti fra maggioranza ed opposizione nell’attuale fase politica.

Alla Delibera però, come spesso accade, non sono stati uniti né l’Allegato A (Interrogazione dei Consiglieri di minoranza) né, tanto meno, l’Allegato B (Relazione dell’Ufficio Tecnico).

Ed è una vera disdetta, perché ci sarebbe piaciuto soffermarci proprio sull’Allegato B, in quanto tra il materiale preparato dall’Ufficio Tecnico del Comune ci sarebbero “alcune foto delle piante abbattute in quanto malate e pericolose per la pubblica incolumità” (così è scritto nella Delibera).

Pensate, avremmo potuto mettere a confronto le foto dell’Ufficio Tecnico con quelle dei nostri post, e questo ci avrebbe permesso di arrivare finalmente alla verità (che di solito è una sola!). E invece …

Manipolazione

14 Aprile 2012 da Emilio Conti

Sull’ultimo numero del Vivi BELGIOIOSO compare un articolo che io considero un vero esempio di manipolazione dell’informazione. L’articolo in questione riguarda l’abbattimento dei due tigli della fila presente in via Garibaldi in cui viene pubblicata una fotografia di un  tronco cavo che secondo l’autore dell’articolo dimostrerebbe che l’abbattimento era necessario. Come ho precisato nel mio post Vox populi solo il tronco di uno dei due tigli era cavo, mentre l’altro era completamente PIENO!!! Si è utilizzato, quindi, la fotografia del tronco dell’albero ammalato per affermare che anche l’altro lo era.

MA LA VERITÀ È QUESTA

Che si tratti del tiglio all’incrocio con via Tre Martiri è facilmente deducibile dalle colonnine della Telecom (?) e dall’ingresso alla farmacia che si vede sullo sfondo in alto a sinistra. Se poi qualcuno vuole sfidare anche tutte le testimonianze dei cittadini, si accomodi.

A Daniela Scherrer, responsabile editoriale della pubblicazione, rivolgo le seguenti domande:

  1. come avrei potuto sapere, più di un anno fa, che quell’albero sarebbe stato abbattuto?
  2. invece di pubblicare un articolo dalla dubbia verità, perché non ha pubblicato la “famosa” perizia tecnica secondo la quale, stando a quanto dichiarato dallo Zucca sulla stampa locale, i tigli sarebbero stati “entrambi” ammalati e, quindi, da abbattere? Non pensa che si sarebbero evitate tante polemiche inutili?

P.S. Nella stessa pagina in cui viene pubblicato l’articolo di cui sopra compaiono anche due trafiletti di una polemica tra il sindaco (ancora) e il blog NoiBelgioioso. Nella sua replica il sindaco se la prende ancora una volta con l’abitudine invalsa nella rete di firmarsi con dei nickname, che secondo lui sarebbe un segno di mancanza di responsabilità se non di vera e propria vigliaccheria, a differenza di quel che succede sul Vivi BELGIOIOSO. Testualmente: “I giornalisti, come gli amministratori, devono metterci la faccia oltre alla firma e quindi esplicitare i loro nomi e cognomi e non coprirsi con sigle.” E più avanti: “Occorrerebbe solo un po’ di dignità e come dovrebbero fare tutte le persone apporre la propria firma e dare la possibilità di replica come facciamo noi di «Vivi Belgioioso»

Innanzitutto sulla rete non ci si firma con delle “sigle” (dimostrazione di assoluta incompetenza della rete). Inoltre, quando parla di dignità, vuol forse riferirsi a quel signore che qualche giorno fa andava per i bar di Belgioioso a far razzia del giornaletto del Migliavacca? Per quanto riguarda la possibilità di replica, il responsabile di belgioioso-rock sono io e l’indirizzo e-mail è noto, per cui se ha qualcosa da dire lo può benissimo fare e non nascondersi dietro al dito delle “sigle”. Teme forse una censura? Noi, a differenza di altri, non siamo abituati a censurare nessuno, come possono ben testimoniare tutti coloro che ci hanno scritto (dall’assessore Polloni, al segretario del PD Greppi, alla fantomatica Ginevra). In quanto poi al mettere le firme come fanno loro del Vivi BELGIOIOSO, ecco una rassegna completa delle firme apposte agli articoli dell’ultimo numero:

Fiera di primavera la paura non fa novanta…  – nessuna firma

Castello di Belgioioso, procedono i restauri – nessuna firma

Sorgerà un impianto di cogenerazione a biomassa – nessuna firma

Zucca neo-presidente del Piano di Zona – nessuna firma

Le proteste dei pendolari per la Pavia-Codogno – nessuna firma

Fido a Belgioioso avrà la sua area protetta – nessuna firma

La vera storia dei due tigli tagliati – nessuna firma

Premiate le volontarie della Croce Azzurra – nessuna firma

Il Campionato Italiano di lancio del formaggio – nessuna firma

La vita è più leggera se si viaggia sulle rotelle… – nessuna firma

E per finire, i blog non sono giornali e, di conseguenza, chi ci scrive non è un giornalista!