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Il modo nuovo

30 Maggio 2012 da Emilio Conti

No, non si tratta di un errore di battitura. Non volevo parlare del celebre romanzo di Aldous Huxley,1 ma di ben altro, e a livello locale.

Nei primi mesi di vita di questo blog (come sanno coloro che ci hanno seguito fin dall’inizio), una delle critiche che più spesso abbiamo ricevuto è quella secondo la quale noi non avremmo apprezzato il “nuovo modo di far politica“, il cui massimo esponente a livello locale sarebbe stato il Sig. Zucca. Non ci saremmo accorti, in sostanza, della ventata di modernità che questo signore avrebbe portato nell’amministrazione del paesello. Ma, forse, non ce ne siamo accorti perché di “nuovo”, questo sindaco, non ha portato proprio niente. Anzi. Un esempio?

Qualche tempo fa, durante una delle mie frequenti “gironzolate” podistiche, sono capitato in quel di Santa Margherita, la nota frazione in cui doveva essere costruito il mirabolante argine contro le piene del Po. Come potete vedere dalle foto 1 e 2 ad oggi la situazione è quella lì (cliccate sulle foto per ingrandirle).2

Foto 1

Foto 2

 

 

 

 

 

Come potete vedere l’opera sembra essere ancora in alto mare.  La cosa non sarebbe poi così grave, visto come vanno le opere pubbliche in Italia.  Più avanti, però, è esposto anche il cartellone con gli estremi dei lavori (ditta esecutrice, responsabili, ecc) che potete vedere nella Foto 3.

Foto 3

 

 

 

 

 

 

 

Allora mi sono avvicinato e ho incominciato a leggere e con mia grande NON sorpresa alla fine del cartellone ho letto la data in cui dovevano essere ultimati i lavori. Ci credereste? Dovevano essere ultimati DUE ANNI FA!! (vedi Foto 4)

Foto 4

E sì, è proprio vero:

QUESTO È VERAMENTE UN MODO “NUOVO” DI FAR POLITICA

  1. Il mondo nuovo []
  2. Le foto sono state scattate il mese scorso. Attualmente i lavori sono proseguiti anche se, nella sostanza, la situazione non è molto diversa. []

Vendetta, tremenda vendetta?

29 Maggio 2012 da Emilio Conti

Una furia cieca si è abbattuta sul “povero” Giulio Giuzzi. 😯 La colpa? Oltre ad essere il rappresentante dell’opposizione in Comune, ha l’odioso torto di far parte del Comitato spontaneo contro il gassificatore ferocemente voluto dal nostro sindaco.

La causa è ben spiegata nell’articolo apparso stamane sulla stampa locale1 secondo cui la gravissima colpa del Giuzzi sarebbe quella di aver esposto un avviso del Comitato per il NO al gassificatore in una bacheca che, secondo l’amministrazione, sarebbe quella destinata ai propri comunicati, e per questo sanzionato da una bella multa.

Ieri ho contattato il Giuzzi per avere l’autorizzazione alla pubblicazione sul blog del verbale dell’accertamento dell’infrazione. Il permesso mi è stato concesso (il verbale – in formato pdf – lo potete visualizzare cliccando qui). Il Giuzzi ne ha approfittato per fornirmi alcuni importanti, secondo me,  chiarimenti:

  1. non essendo il responsabile del Comitato spontaneo per il NO al gassificatore, non si capacita del motivo per cui sia stato individuato come “Responsabile” di quel comitato. E lui smentisce categoricamente di esserlo;
  2. specifica che le bacheche sono due: una per l’amministrazione comunale e l’altra a disposizione dei partiti rappresentati in Consiglio comunale (e Belgioioso insieme è ben presente in Consiglio e ha aderito al comitato per il NO). Il problema è che non c’è nessun contrassegno che identifichi quale delle due bacheche sia quella destinata alla Giunta.

Che dire? Sappiamo solo che né la Polizia locale né alcuno dei rappresentanti di questa amministrazione se l’è sentita di commentare l’accaduto. Non sono ancora riusciti a inventarsi una scusa almeno passabilmente plausibile? C’è chi pensa male, in paese. Come diceva il vecchio adagio? Ah sì, chi pensa male … ecc. ecc.

Meditate gente, meditate. 😉

  1. Gassificatore, il Comune multa il comitato del no” – La Provincia PAVESE – pag. 29 []

No centrale!

28 Maggio 2012 da Emilio Conti

Oggi in piazza il Comitato per il NO raccoglieva le firme e distribuiva un volantino molto interessante e che dovrebbe far riflettere tutti i cittadini di Belgioioso.

Chi se lo fosse perso lo può visualizzare cliccando sulle miniature qui sotto (fronte e retro).

Deliri primaverili?

27 Maggio 2012 da Emilio Conti

Siamo alla frutta? L’ultima querelle tra i sindaci della Bassa (favorevoli o contrari all’impianto a biomasse, sottoscrittori o meno di certi documenti, sottoscrizioni estorte inconsapevolmente oppure no, ecc.) mi ha stupito fino a un certo punto.

Il fatto è che l’estrema personalizzazione della politica, avviata dal Berlusconi, e che sarà uno dei peggiori lasciti del berlusconismo, e che è stata adottata anche da molti politici locali, non può avere come risultato finale che fratture secche: o sei favorevole o sei contrario; una terza via non è possibile. E quello che è successo in queste ore nella Bassa non fa eccezione.

Che lo Zucca, come più volte abbiamo evidenziato in questo blog, sia l’espressione più evidente del peggior (ma ce n’è uno migliore?) berlusconismo a livello locale, ormai dovrebbe essere palese a molti: politiche fiscali di destra; una stampa locale fin troppo benevola, che ha annichilito le voci contrarie; accuse artefatte agli avversari; estrema arroganza, che lo porta fino all’oltraggio di un viale quasi centenario; una corte di servi pronti a tutto pur di assecondare ogni suo desiderio. E sicuramente mi sto scordando di qualcosa. In una situazione simile ogni decisione si trasforma inevitabilmente in un referendum pro o contro Zucca. Ed è quello che è puntualmente avvenuto a proposito della disputa tra i sindaci della Bassa con articoli e lettere sul più importante quotidiano locale.1

E lo scontro è stato talmente duro che si è arrivati a dei risultati che non oso definire schizofrenici. Nell’articolo del 24 scorso dal titolo “Gassificatore, sindaci contro Belgioioso «Mai firmato per il sì»”2 tra le varie dichiarazioni spiccavano quella del sindaco di Valle Salimbene: “Non ne sapevo nulla di quel documento, con quella intestazione, perché non l’ho mai visto né sottoscritto. (…)” e quella del sindaco di Linarolo: “Mai detto di condividere l’impianto a biomasse, visto che ancora non si sa nulla di preciso”.

Due giorni dopo, però, viene pubblicata nella rubrica “LETTERE” dello stesso quotidiano una lettera, con il titolo “La Bassa, i sindaci e il gassificatore”,3 con la quale i firmatari ricordano che del gassificatore se ne era parlato eccome accusando, così, implicitamente i sindaci, le cui dichiarazione erano state riportate nell’articolo del 24 maggio, di mentire. E, non contenti, se la prendono con l’autore dell’articolo stesso incolpandolo di aver travisato le parole del sindaco di Valle Salimbene (che infatti appare tra i firmatari della lettera) e accusandolo addirittura, ma smentiti dallo stesso articolista, di essersi a loro “negato”.  E fin qui … Certo, essere presi con le mani nella marmellata non fa molto piacere. Ma c’è anche di peggio.

Infatti, la reazione del sindaco di Linarolo era stata descritta, nell’articolo del 24 maggio, come “misurata, ma infuriata“. La cosa veramente strana, e che ai più è forse sfuggita, è che la sua firma (quella del sindaco di Linarolo) NON compare nella lettera del 26 maggio (“La Bassa, i sindaci e il gassificatore”). Stranamente, per Linarolo sottoscrive tale Fabio Signorelli che è un assessore in quel Comune!

Allora, e se ho capito bene, il sindaco di Linarolo si dissocia mentre un suo assessore condivide? Siamo a Zelig o stiamo parlando di politica locale? Il sindaco di Linarolo si è sbagliato, e non ha il coraggio di fare marcia indietro, e manda allo scoperto un suo assessore? Oppure è in atto uno scontro in giunta a Linarolo? In quest’ultimo caso il sindaco dovrebbe togliere le deleghe al suo assessore (come ha fatto lo Zucca con il nostro, ormai ex, assessore al traffico).

Sul fatto, poi, che i politici, quando non sanno che pesci pigliare, accusino i giornalisti di “aver travisato le loro parole”, sarebbe anche ora di stendere un velo pietoso.

Vedremo il prosieguo della vicenda nei prossimi giorni. Quello che è certo è che bisognerebbe stare molto più attenti quando il sindaco di Belgioioso propone di sottoscrivere qualche documento. Anzi, forse sarebbe meglio NON sottoscrivere niente, a prescindere. Sicuramente ci si possono risparmiare certe figure, si evita la creazione di fronti contrapposti e non si fanno nascere certe diatribe che servono solo a sollevare grandi polveroni a discapito della chiarezza.

Diffidare, gente, diffidare!

  1. Per coloro che non avessero seguito la “telenovela” consigliamo di leggere i nostri post Le biomasse e i Sindaci viscontei, Le biomasse e i Sindaci viscontei – 2, Facce di bronzo e figure di merda e Le biomasse e i Sindaci viscontei – 3 []
  2. la Provincia PAVESE – pag. 20 []
  3. la Provincia PAVESE – 26.05.2012 []

Le biomasse e i Sindaci viscontei – 3

26 Maggio 2012 da sgur_di_tri

Il documento dei Sindaci viscontei sulla condivisione “dell’iniziativa di energie rinnovabili di Belgioioso” continua a far discutere (e dividere)!

Oggi la stampa locale riporta una lunga lettera, indirizzata al Direttore della “Provincia Pavese”,1 con cui 10 dei 14 Sindaci presenti all’incontro, e precisamente i Sindaci di Badia Pavese, Belgioioso, Filighera, Linarolo, Magherno, Pieve Porto Morone, Torre de’Negri, Valle Salimbene e Vistarino dicono la loro su come si sarebbero svolti i fatti.

I 10 Sindaci affermano che nel corso dell’ormai famosa riunione dei Sindaci del Consorzio Basso Pavese, voluta dal Prof. Zucca, si è effettivamente parlato del progetto di cogenerazione di Belgioioso, e che i convenuti hannodiscusso sia delle informazioni fornite sull’impianto che delle energie eco-compatibili.

Non solo, ma che poi,conseguentemente a questo dibattito, i presenti hanno poi approvato all’unanimità un documento, sempre proposto dal Sindaco di Belgioioso, sulle politiche ambientali da seguire nel Basso Pavese, di cui l’impianto è parte.

E ci sarebbe pure un verbale della riunione redatto dal Segretario comunale! A questo punto cosa possiamo dire: che si mettessero d’accordo fra di loro una volta per tutte!

Il clou della lettera però, a mio parere, sta nella sua parte conclusiva, dove possiamo leggere una solenne dichiarazione dei 10 Sindaci sostenitori del cogeneratore a biomasse di Belgioioso, che vale la pena riportare integralmente:

i sottoscritti amministratore del Basso Pavese continueranno ad operare in sintonia per il bene del nostro territorio e dei nostri cittadini sia sulle questioni ambientali così come su tutti gli altri argomenti che riguardano il Basso Pavese”.

Che belle parole, quasi commoventi! Vedete? Ancora una volta (così come come è successo nel documento precedente) ci risiamo con le frasi fatte, ovvie, banali! Alzi la mano chi non è d’accordo con espressioni del genere, ci mancherebbe!

Questa sì che è vecchia politica!

  1. Vedi la Provincia Pavese del 26.05.2012 – “Il caso. La Bassa, i Sindaci e il gassificatore []

Facce di bronzo e figure di merda

25 Maggio 2012 da bsìa

Bei tempi quelli in cui un politico qualsiasi poteva permettersi di “quaquaracheggiare” e darla a bere ai poveri cittadini sprovveduti in quanto non informati della questione. Tempi in cui si poteva dire tutto e, immediatamente dopo, il suo contrario … e farla franca. I tempi son cambiati, ma i fautori del “nuovo modo di far politica locale” sembrano non essersene ancora accorti.

E non è solo l’avvento della rete, che in meno di un decimo di secondo ti sputtana a livello globale (esempio il tiglio tagliato per far posto, mi dicono, ad un ombrellone), ma il fatto che alcuni hanno incominciato a fiutare l’aria che tira e, stufi di farsi strumentalizzare, incominciano a prendere le distanze e a reagire.

E il caso dei sindaci della Bassa a cui è stato fatto sottoscrivere un documento con un titolo che poi è stato cambiato, facendoli passare come “favorevoli all’impianto a biomasse”, sta lì a dimostralo.1 Una volta, forse, costoro avrebbero reagito con un’alzata di spalle. Adesso invece controbattono, anche perché passare da “polli” non è molto piacevole. Sembra ormai che i trucchetti da asilo infantile non facciano più presa, anzi sortiscono l’effetto contrario. Dei boomerang insomma!

Non deve essere un momento molto felice per l’Immenso: inaugura una mostra di dodici anni fa, doveva arrivare persino Formigoni che non si è fatto vivo (il quale, già incasinato di suo, avrà pensato “se mi faccio vedere con Zucca sono finito”). Il Celeste è stato sostituito da due noti leghisti . . . questo sì è vero tempismo: ha invitato due appartenenti ad un partito in disfacimento (come il suo, l’UDC). Nega il salone comunale al comitato per il No al “gassificatore”e viene massacrato dalla stampa locale. E oggi ennesimo patetico tentativo di giustificazione con lettera a La Provincia PAVESE. Motivo? Non è colpa sua!! É del solito prete che sta in Borgo.

E sì, i bei tempi andati! Quando delle figure di merda non se ne aveva notizia!

P.S. Avete notato che da quando le cronache da Belgioioso le fa lo Scarpa finalmente le verità del paesello incominciano a venire a galla? C’è anche un’altra brava giornalista, la Bruschi, che dopo aver scritto un articolo illuminante sul minigolf, e aver messo in estrema difficoltà il nostro eroe, qualcuno ha pensato bene di dirottare in altri luoghi. Ve la immaginate un’accoppiata Scarpa-Bruschi come corrispondenti da Belgioioso?

  1. Vedi il post Le biomasse e i Sindaci viscontei – 2 []

Tiglio, povero tiglio

24 Maggio 2012 da admin

MA CHE BELLA PASSEGGIATA
PER CHI ANDAVA IN LATTERIA
DALLA PIAZZA SOLEGGIATA
AGOGNAVI UN PO’ DI “UMBRÌA”

TI ATTENDEVA “ECCE HOMO”
ALL’INIZIO DEL VIALETTO,
BELLO E FRESCO COME UN DUOMO
CON I TIGLI COME TETTO

POSCIA I TEMPI SON CAMBIATI
CI SI DEVE ASSAI MOSTRARE,
SISTEMIAM GLI ACCIOTTOLATI…
TROVIAM PIANTE DA TAGLIARE!!!

E SICCOM LA PROMENADE
TANTO ATTESA GLI HAN BOCCIATO,
A QUELLI DI QUESTE CONTRADE,
UN PO’ D’OMBRA HA ELIMINATO

HA PENSATO DI ESSER SCALTRO
TUTTO PIENO DEL SUO ARDIRE,
TAGLIO UNO ED ANCHE L’ALTRO
NON AVRANNO DA RIDIRE

EH! MA CARO PROFESSORE
UNA CERTO ERA CAVA,
L’ALTRA PIENA DI VIGORE,
UNA FOTO SPUTTANAVA!!

QUINDI E’ NATA UNA QUESTIONE
CHE IL TEMPO HA UN PO’ APPANNATO,
E LA ROSY UN OMBRELLONE
PROPRIO IN MEZZO VI HA PIAZZATO!!

PRIMA SAI NON C’ERA POSTO
MA MI HAN FATTO UN BEL FAVORE,
ERA UN TRONCO BELLO TOSTO
CI HA PENSATO IL GRAN SIGNORE

CHE NON VUOL FARSI NOTARE
E IL CAFFE’ DA LEI NON PRENDE,
VA DALL’ANNA A CONSUMARE
FAR LO GNORRI MOLTO RENDE!!

MA IO RIMPIANGO L’ATMOSFERA
SENZA GENTE ASSAI GRADASSA,
E LA “CREMA” DELLA PIERA
UN RICORDO, CHE NON PASSA!!!

M. L.

Le biomasse e i Sindaci viscontei – 2

24 Maggio 2012 da sgur_di_tri

Che ci fosse qualcosa che non quadrava nel documento apparso sul sito del Comune di Belgioioso dal titolo “I Sindaci del Basso pavese condividono l’iniziativa di energia rinnovabile di Belgioioso”, era parso da subito anche noi (vedi qui).

Il contenuto del documento era oltremodo banale (richiami al protocollo di Kioto, alle direttive Ue, alla politica governativa sulle energie rinnovabili, ecc.) e si discostava in modo palese dal titolo.

E oggi scopriamo dalla stampa locale1 che la questione è venuta a galla in tutto il suo splendore. Leggiamo infatti di dichiarazioni piccate rilasciate da alcuni Sindaci del Basso Pavese che proprio non sembra abbiano gradito il titolo dato al documento.

Il Vice Sindaco di Miradolo, ad esempio, dichiara dinon aver mai espresso parere di condivisione all’iniziativa di Belgioioso. Seguono a ruota i rappresentanti dei Comuni di Santa Cristina, Chignolo Po e Gerenzago che dicono:Non contestiamo il merito del progetto, ma il metodo. Mai nessuno ha espresso alcun giudizio né positivo né negativo. Sulla stessa linea il Sindaco di Linarolo!

Si unisce al coro anche il rappresentante del Comune di Corteolona che, sia pur presente all’incontro, dice di non aver sottoscritto alcun documento. Così pure il Sindaco di Valle Salimbene, che afferma:Non ne sapevo nulla di quel documento, con quella intestazione, perché non l’ho mai visto né sottoscritto.

Fino ad arrivare al Sindaco di Monticelli Pavese, che parla apertamente di “scorrettezza” e, riferendosi presumibilmente al Prof. Zucca, così afferma testualmente:Ci ha fatto sottoscrivere un documento condivisibile per i suoi contenuti e ci ha messo dopo un titolo riconducibile alla questione di Belgioioso. Un comportamento scorretto. Ammappete!

Che dire di questa storia. Ad esempio, ci si potrebbe chiedere: è mai possibile che nel corso dell’incontro (voluto dal Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca) si sia parlato solo del Protocollo di Kioto, di direttive europee e nazionali, e di tante buone intenzioni, senza accennare minimamente alla centrale a biomasse che Belgioioso si appresta a costruire sul suo territorio?

Ai Sindaci non è “suonato” strano che ci si riunisse per dissertare su un documento di una ovvietà assoluta? A nessun dei presenti all’incontro è poi venuto in mente di chiedere come sarebbe stato utilizzato quel documento? Non è stato stilato alcun verbale della riunione?

Misteri viscontei!

  1. Da la Provincia Pavese del 24.05.2012: “Gassificatore, sindaci contro Belgioioso. Mai firmato per il sì []

Ecocentro visconteo: l’inaugurazione

22 Maggio 2012 da sgur_di_tri

Avete assistito anche voi alla cerimonia di inaugurazione, sabato scorso, dell’Ecocentro visconteo? No? Avete letto le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale dai politici che vi hanno partecipato?1 Non avete fatto neanche questo?

Vi è bastato leggere il titolo dell’articolo, per decidere di passare oltre? Secondo me, invece, dovremmo sempre leggere le dichiarazioni dei politici locali, serve per conoscerli meglio! Per cui vi propongo di seguito le dichiarazioni più significative dei politici che erano presenti all’inaugurazione dell’Ecocentro, così come sono state riprese dalla stampa locale.

Partiamo dal Sindaco di Belgioioso, Prof. Zucca, il quale (nel sottotitolo dell’articolo) ha testualmente dichiarato:Orgogliosi di ospitare un nuovo modello di conoscenza. Nuovo? Parla di “nuovo modello di conoscenza”, e lo fa riproponendo una mostra di 12 (dodici) anni fa rispolverata per l’occasione? Boh!?

Ecco cosa ha dichiarato invece l’Assessore provinciale Marchiafava:Qui si sta recuperando un capolavoro architettonico di grande prestigio e lo si fa diventare un contenitore di cultura, rivolto all’intero territorio. Domanda: mentre faceva questa affermazione, l’Assessore era a conoscenza che a breve verrà aperto un “Lounge bar” proprio all’interno delle mura dell’antico maniero? Sarebbe interessante saperlo!

La dichiarazione che, a mio parere, svetta sopra ogni altra, per la profondità di pensiero, è quella del sen. Mura (Lega Nord), che così ha sentenziato:L’educazione dei giovani è fondamentale, perché non è più possibile contare solo sugli inceneritori. Lascio a voi ogni commento!

E per finire ci metterei la dichiarazione del Consigliere Regionale Ciocca (Lega Nord), il quale ha detto:A San Genesio abbiamo cominciato 12 anni fa e ci vuole tempo perché si cambino le proprie abitudini. Qui, forse, manca qualcosa alla frase, perché io sinceramente non ho capito cosa abbiano cominciato 12 anni fa a San Genesio, e a quali abitudini da cambiare si riferisse. Boh!?

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Chiudo con due curiosità. Con la prima vorrei richiamare la vostra attenzione sull’abbigliamento con cui la maggior parte dei politici si è presentata all’inaugurazione dell’Ecocentro: completo scuro, camicia chiara, cravatta scura e scarpe nere (li vedete qui)! Si sono forse messi d’accordo prima?

Con la seconda, vorrei far notare la presenza, sul palco delle autorità, di due esponenti di rilievo della Lega Nord, a fianco del Prof. Zucca. Non trovate che sia una presenza politicamente interessante? Meditate gente, meditate!

  1. Vedi la “Provincia Pavese” del 20 maggio 2012: “Ecocentro a Belgioioso. Un castello per l’ambiente []

Alla faccia dell’indipendenza

21 Maggio 2012 da bsìa

Alè, eccoci di nuovo a commentare l’ennesima iniziativa di sua_santità, ovviamente iniziativa ottima per il semplice fatto che è lui che lo dice! Ergo, ha da essere così per forza!

Allora, mentre il comitato per il NO alla centrale a biomasse avrebbe organizzato un incontro tenuto da noti faziosi che non vorrebbero le biomasse a prescindere, LUI ne organizza invece un altro, per il prossimo mercoledì 22 maggio (nel salone comunale, quel giorno insolitamente libero dai Cico Cico, anvedi le coincidenze!), formato da persone assolutamente indipendenti. A sì? Vediamo. I partecipanti sono: Ing. Norma Anglani, Ing, Alessandro Zefferini, Dott. Josef-Alexander Turturici  e il Dott. Giuseppe Termenini.

Cominciamo da quest’ultimo che nel volantino ci viene presentato come Presidente Ordine Chimici della provincia di Cremona. E allora? Che qualifiche ha per parlare d’ambiente? Non ci è dato sapere. Il fatto però che venga da Cremona dovrebbe far riflettere. Non poco.

L’ing. Alessandro Zefferini, invece, lavora presso la Dott. Scotti, come da lui stesso dichiarato nel suo profilo FB. Servono commenti?

Il dott. Josef-Alexander Turturici è il fondatore della UBT-Consulting che, come dice la parola inglese, è una ditta che fornisce, a pagamento ovviamente perché questa è la sua “mission”, consulenze. E lecito chiedere, visto che qualcuno parla di indipendenza, di verità assolute e taccia altri di falso, chi è che paga la consulenza e la trasferta del Dott. Turturici?

Niente da dire, invece per quanto riguarda l’Ing. Norma Anglani, l’unica vera indipendente del gruppo.

Questo cose non dovremmo essere noi a chiarirle, ma chi si proclama “principe della verità”.