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Bsiàte – nona puntata

19 Febbraio 2010 da bsìa

Notizia: “Il premier annuncia misure anticorruzione”

Commento: il Banana che fa delle leggi contro la corruzione!? Uha, uha, uha, uha!!!

Promemoria per il fighetta – quinta puntata

19 Febbraio 2010 da bsìa

Pavia-Milano, il disastro delle buche sull’ex 35
Automobilisti a rischio con le condizioni della strada. E in agguato le multe per la velocità

Piena di autovelox fino a Zibido, ma si rallenta soprattutto per i fossi
Giovi, battaglia delle buche
Viaggio sull’ex statale tra crateri e rattoppi inadeguati1

  1. La Provincia PAVESE del 19.02.2010 (il primo titolo in prima pagina) []

“Te ciàpet la barchèta, te ciàpet el camèl e …” – 2ª puntata

18 Febbraio 2010 da sgur_di_tri

Vi lo ricordate il Piergianni Prosperini? Ma sì, quello della “barchèta” e del “camèl, il fustigatore dei Centri Sociali, lo strenuo difensore della Croce? Non ditemi che ve lo siete  già dimenticato, perché non ci credo! Ecco, proprio lui. Pare ci siano novità nell’inchiesta che lo riguarda: ci sarebbe ancora qualcosa da scoprire circa le attività dell’ex assessore della Regione Lombardia, da due mesi rinchiuso nel carcere di Voghera.

Un recente articolo del settimanale “L’Espresso” (vedi qui) ci dice infatti che le indagini sulle attività del nostro Piergianni si sono fatte più serrate, allo scopo di dipanare l’ingarbugliata matassa dei suoi rapporti con il dittatore eritreo Isaias Afewerki (ci sarebbero ipotesi di società off-shore, di una strana vendita di pescherecci al governo eritreo, movimenti di soldi pubblici da chiarire e altro ancora). A noi non resta altro che rimanere in paziente attesa, sperando alla fine di conoscere tutta la verità. Vedremo.

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Rimanendo sempre in tema di cronaca politico-giudiziaria milanese, qualche giorno fa – come penso sappiate – è stato arrestato il consigliere comunale di Milano Camillo “Milko” Pennisi, colto in flagrante mentre prendeva una “mazzetta” (vedi qui). Caso vuole che questo Pennisi sia proprio lo stesso Pennisi che, tempo addietro, fu protagonista assieme al nostro Piergianni di un “cortese scambio dialettico” (a suon di ceffoni) in Consiglio Comunale a Milano (vedi qui). Per cui sembrerebbe quasi che ci sia un filo invisibile che “lega” i due politici lombardi, ora purtroppo accomunati in vicende da chiarire.

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A questo punto vorrei chiudere lanciando un appello: per favore, ridateci gli show televisivi di Prosperini! Noi “teledipendenti” siamo ormai in crisi di astinenza. Siate sinceri, non mancano anche a voi i suoi garbati inviti agli extracomunitari a tornarsene a casa e i suoi premurosi apprezzamenti per i giovani dei Centri Sociali? Non vi sembra di sentire la sua voce che ripete “Te ciàpet la barchèta, te ciàpet el camèl e te tùrnet a cà”? Provate a concentrarvi. Per aiutarvi a non dimenticare, vi propongo qui un’altra breve serie di performance del mitico Piergianni.

La (dis)Unione dei Comuni “Terre Viscontee del Basso Pavese”

16 Febbraio 2010 da sgur_di_tri

Solo un mese fa i Sindaci della nuova Unione dei Comuni “Terre Viscontee del Basso Pavese” rilasciavano un Comunicato stampa (vedi qui) con cui esprimevano “la volontà di cooperare, di lavorare insieme per ottenere i migliori risultati possibili sul piano della governance, dei servizi e della qualità ambientale, sociale e culturale”, esprimendo “la volontà di lavorare insieme e di crescere come territorio e come comunità grazie agli sforzi di tutti e di tutte le amministrazioni coinvolte e «malgrado l’opposizione dei pochi che non capiscono o non vogliono cogliere quest’opportunità»”.

Certamente una bella dichiarazione (lavorare insieme, governance, crescere come territorio e come comunità, qualità ambientale, opportunità da cogliere, ecc.), ma se il buon giorno si vede dal mattino, l’avvio della nuova Unione non sembra partita con il piede giusto. Siamo a metà febbraio, e già si sono viste scintille fra i Sindaci di Valle Salimbene e di Linarolo.

Il problema riguarda la Scuola Elementare di Valle Salimbene  per la quale si potrebbe affacciare – qualora non si dovesse raggiungere il numero minimo di alunni stabilito dal Ministero dell’Istruzione – la dura realtà di sua una possibile chiusura per il prossimo anno scolastico. Davanti a questa eventualità la Direzione Didattica di Belgioioso aveva formulato la proposta di unificare le elementari a Linarolo e spostare le medie da Linarolo a Valle. Proposta rifiutata dalla passata amministrazione di Linarolo e dal nuovo Sindaco Pietro Scudellari, che nel programma elettorale aveva promesso di mantenere le scuole in paese  (vedi qui).

Soluzione che sembra scontentare anche il Sindaco di Valle Salimbene, Signora Daniela Gatti Comini, che vorrebbe un maggior impegno per cercare di non far chiudere la propria scuola elementare. Siamo quindi all’impasse, dal momento che le due Amministrazioni non sembrerebbero intenzionate a recedere dalle proprie posizioni (vedi qui), per non disattendere le aspettative di propri concittadini (e le promesse elettorali). Problema certamente complesso e, con queste premesse, senz’altro difficile da risolvere.

A questo punto il Sindaco di Belgioioso Prof. Zucca, nella sua qualità di Presidente della nuova Unione dei Comuni, si è posto come mediatore promuovendo dapprima un incontro con la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e poi una riunione congiunta dei Consigli Comunali di Linarolo e di Valle Salimbene nella Sala consiliare del Comune di Belgioioso, per ricercare un’equa soluzione  (vedi qui).

Nel corso dell’incontro, la capacità di mediazione del Prof. Zucca è stata messa a dura prova, tanto che è riuscito praticamente a “bloccare” solo all’ultimo il Sindaco di Valle Salimbene, che, già “incappottata”, stava per abbandonare anzitempo la riunione, lanciando strali contro la sua stessa opposizione (vedi qui).

Dopo accesa discussione, il Prof. Zucca ha messo la parola fine all’incontro ribadendo testualmente che “l’unico modo per uscire dal vicolo cieco sarebbe lavorare per mantenere le scuole aperte dando servizi di qualità: «Una famiglia disposta a portare i bambini a Montebolone potrebbe essere disposta a passare da Valle»” (così sostiene il Prof. Zucca). Fine della puntata.

Non so come voi la pensiate, ma ho la sensazione che si preannuncino tempi duri per la nuova Unione dei Comuni “Terre Viscontee del Basso Pavese”.

Di tutto, di più: e la crisi?

15 Febbraio 2010 da Emilio Conti

I cittadini italiani che hanno ancora un po’ di senso della democrazia e della decenza è da qualche tempo che, di fronte alla continua fiumana di escrementi che fuoriesce dalle istituzioni, si stanno domandando, dopo aver preso un gastroprotettore per evitare di vomitare, cosa stia facendo questo governo per fronteggiare la crisi.

E’ ormai da due anni che siamo in mezzo al caos economico-finanaziario e in questo periodo, anziché vedere i nostri governanti darsi da fare per fronteggiare adeguatamente una situazione economica grave, assistiamo a una moglie che dà del malato al capo del governo, veline (per non dire volgarità) che vengono candidate si sa fin troppo bene per quali meriti, escort, trans e droga (ma lor_signori non finiranno certamente come il povero Cucchi). E l’attività parlamentare? Due anni concentrati su lodo Alfano, Legittimo impedimento, Processo breve, Lodo Alfano costituzionale, guerra a Sky, guerra a YouTube e ad Internet in generale.

Non pago di tutto questo, l’arzillo vecchietto continua impunemente a girovagare per il globo terracqueo raccontando barzellette di dubbio gusto (eufemismo), pronunciando battutacce che neanche al bar Sport e trovando pure chi batte le mani e sghignazza. Miserie italiche!

E la crisi? Va bene che siamo l’unico paese con un ministro dell’economia che non è un economista ma un tributarista che non fa altro che sfornare condoni (sempre meglio comunque di una Carfagna, per dire), ma cosa si è fatto veramente contro la crisi?

Per un anno intero, e forse anche di più, li abbiamo sentiti dire che la crisi non c’era. Che chi parlava di crisi era un uccello del malaugurio e che a furia di parlarne poi la crisi si sarebbe verificata. Ministri che spargevano, complici i media, ottimismo sciagurato. Ma, dopo più di un anno, anche il più rimbecillito degli italiani aveva capito che la crisi c’era, eccome!

Allora si è cambiata strategia (da buoni pubblicitari quali sono) e hanno aggiustato il tiro: la crisi c’è ma l’Italia è messa meglio degli altri stati. Sarà vero? I dati sono questi. Nell’ultimo biennio, anni 2008 e 2009, il PIL italiano è sceso del 5,9% (-1% nel 2008 e -4,9% nel 2009): quasi sei punti percentuali in meno in due anni. Secondo l’ultimo Economic outlook dell’Ocse, nello stesso periodo il PIL Usa è sceso del 2,1% e del 2% quello della Francia (solo un terzo del nostro); in Spagna il PIL è sceso del 2,7%; in Germania del 3,9%; nel Regno Unito del 4,1%. Solo il Giappone è al nostro livello: -6%.

Visto però che i numeri non mentono, allora anche loro hanno tirato fuori il loro bel numeretto che consisterebbe nel tasso di disoccupazione che in Italia sarebbe ben minore che nel resto d’Europa. Ma, da buoni pubblicitari, sono riusciti a taroccare pure quello, calcolando tra gli occupati i lavoratori in Cassa integrazione!! 😯 Geniale! Solo che una persona che percepisce l’assegno di Cassa integrazione significa che è una persona che NON lavora. E una persona che NON lavora pare chiamarsi disoccupato! Se, quindi, si aggiungono tutti coloro che sono in Cassa integrazione allora il tasso di disoccupazione dell’Italia diventa superiore a quello degli altri paesi industrializzati europei.

Altra storiella che ci hanno propalato è quella secondo la quale usciremo dalla crisi prima e meglio degli altri. Qualche giorno fa il governatore di Bankitalia ha rivelato che il tasso di crescita per l’anno in corso dovrebbe attestarsi allo 0,7%, sempre che tutto vada per il meglio, e non è detto. Visto che gli altri paesi cresceranno in media di più dell’!% e visto che, sempre gli altri paesi,  devono recuperare una perdita del PIL inferiore alla nostra, qualcuno saprebbe spiegarmi come faremo a uscire prima e meglio dalla crisi?

Ma non preoccupiamoci: adesso è il momento delle massaggiatrici e istruttrici di salsa. La plebe può attendere. Al massimo può salire su qualche tetto.

Filighera: al via le Grandi Opere

14 Febbraio 2010 da Emilio Conti

Caro Conti,

Finalmente ci siamo, dopo quasi un anno dal suo insediamento, la nuova amministrazione di Filighera  ha dato il via e sta per portare a termine in questi giorni l’installazione di una serie di paletti dissuasori (credo si chiamino così) lungo i marciapiedi della via principale.
La cosa è senz’altro utile per salvaguardare l’incolumità dei pedoni e la vetrina del bar
Bagarotti, il quale, essendo in curva, riceve talvolta dell “visite” inaspettate di auto che per errore ci sbattono contro. Così, dopo il rifacimento della segnaletica orizzontale (fatta astutamente poco prima dell’inverno e quindi in parte già rovinata), è questa la prima grande opera completata dall’amministrazione Pernice. Pensiamo che tra non molto dovrebbero partire i lavori per la pista ciclabile Filighera-Belgioioso. Almeno questo è quanto affermato nel volantino distribuito ai cittadini prima di Natale.
Del resto sulla questione si è speso diverso inchiostro sulla stampa locale e si sono spese tante parole. Riguardo le gole riarse dal molto parlare ci si può tranquillamente abbeverare al suddetto bar, cosa che comunque molti dei membri dell’attuale amministrazione ed i loro sodali fanno già molto spesso. Riguardo l’inchiostro si potrà sempre dire che i giornalisti hanno capito male. Ma noi abbiamo fiducia nel nostro Sindaco, e se ha detto che nel 2010 la pista si farà non possiamo avere dubbi a riguardo. D’altronde, come si potrebbe dubitare di un sindaco e di un comune che hanno tra i loro assessori e consulenti persone che lavorano per il comune di Belgioioso? L’infallibilità è garantita.

Saluti.

Bridon

Fratelli d’Italia – Parte IV: la Massoneria Pavese

13 Febbraio 2010 da sgur_di_tri

La nascita della Massoneria, a livello mondiale, si fa convenzionalmente risalire al 1717 con la formazione della Gran Loggia Unita d’Inghilterra e solo pochissimi anni dopo, e precisamente nel 1732, ci sarebbero già notizie di una Loggia massonica a Pavia (come sostiene Ambrogio Viviani nella sua “Storia della massoneria lombarda”. 1992. Bastogi Ed.). Se così fosse, quella di Pavia sarebbe, se non la prima, una delle primissime Logge italiane.

Pavia ha quindi una lunga e consolidata tradizione di legami con la Massoneria, dovuta principalmente alla presenza dell’Università, antico luogo di cultura. Si capisce quindi come Pavia sia una città dove i princìpi massonici abbiano trovato terreno ideale per svilupparsi ed attrarre  numerosi ed illustri adepti. E bisogna riconoscere che a Pavia i massoni hanno contribuito, non solo in termini di idee, ma anche con il loro attivismo, al concreto sviluppo della città, specialmente dalla metà dell’Ottocento al primo Novecento, attraverso l’opera di personaggi di notevole spessore, quali Benedetto Cairoli, Agostino Depretis, Alcide Malagugini, e altri.

Ricordiamo brevemente che furono massoni anche coloro che a Pavia parteciparono alla creazione della Camera del Lavoro, della Società di Cremazione, di Società di Mutuo Soccorso, della Croce Verde Pavese, come massoni furono anche alcuni dei fondatori e numerosi Direttori de La Provincia PAVESE, nonché giornalisti, professionisti, pittori, professori universitari, e l’elenco, credetemi, sarebbe veramente lungo (potete vedere qui un elenco di illustri massoni pavesi, tratto dal sito della Loggia “Akh en Aton 1132” di Pavia).

Per conoscere la positiva influenza che la Massoneria pavese ebbe nella vita politica e civile di Pavia di quel periodo storico, consiglio ai frequentatori del blog la lettura dell’interessante e documentato libro “Breve storia della Massoneria pavese” di Gianfranco Brusa (2005. Libreria Clup). Ma veniamo all’oggi, e scopriamo quali sono, delle tre maggiori Logge massoniche italiane, le “Officine” (Logge) attualmente attive a Pavia e Provincia:

Grande Oriente d’Italia: Gerolamo Cardano 63 di Pavia; Akh en Aton 1132 di Pavia; Giunio Bruto Crippa 979 di Pavia; Il Dovere 1084 di Vigevano; Obbedienza e Libertà 1170 di Vigevano; Agostino De Pretis 1279 di Voghera.

Gran Loggia Regolare d’Italia:1 Polaris 10 di Pavia.

Gran Loggia d’Italia: Pavia.

Sono quindi ben 8 le Logge massoniche operative nel Pavese e, come potete vedere, il Grande Oriente d’Italia la fa da padrone con ben 6 Logge. Non sappiamo però quanti siano numericamente i massoni pavesi, né quale sia la loro estrazione sociale, in quanto le Logge non pubblicano le liste dei propri iscritti, né tanto meno forniscono nomi di Fratelli senza il loro permesso.

Le Logge massoniche, come è noto, non sono affatto società segrete (d’altra parte proibite dalla Legge n. 17 del 25 gennaio 1982, emanata all’indomani dello scioglimento della Loggia P2), ma molto semplicemente associazioni private, a cui si può accedere unicamente per cooptazione (tramite la presentazione di un Fratello, oppure dopo un contatto preventivo con la Loggia nazionale – vedi qui ad esempio quanto previsto dalla Gran Loggia Regolare d’Italia).

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Nelle prossime puntate, cercheremo di approfondire qual è il dibattito interno che oggi anima la Massoneria italiana per comprendere meglio un’organizzazione che, agli occhi del “profano”, appare ancora come un’associazione chiusa e, a prima vista, impenetrabile.

  1. Unica Obbedienza Massonica italiana ufficialmente riconosciuta dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra. []

“La Provincia PAVESE” e il Prof. Zucca: una presenza assidua

11 Febbraio 2010 da sgur_di_tri

Sicuramente lo avrete notato anche voi: il Sindaco di Belgioioso Prof. Zucca trova spesso ospitalità sulle colonne de La Provincia PAVESE. Il suo nome infatti viene sovente menzionato in qualche articolo, a volte anche affiancato dalla sua immagine sempre sorridente (a volte a mezzo busto o a volte a figura intera, magari con la fascia tricolore), che ci guarda e ci rassicura.

Il contenuto di questi articoli è il più vario: si passa dai nonni civici del Comune di Belgioioso alla scoperta di una sala del Castello, dalla nomina dei dirigenti della Pro Loco alla vernissage della facciata del Comune, dal riso DOP al poliambulatorio medico, dall’inaugurazione di una mostra al PGT e via dicendo. Belgioioso e il suo Sindaco sembrano una fonte inesauribile di notizie, che vengono riprese e riproposte ai lettori del giornale.

Un domanda sorge spontanea: ma gli altri Sindaci pavesi hanno altrettanta visibilità sul quotidiano? Per fare questa piccola verifica, siamo andati sul sito del “La Provincia PAVESE” e, semplicemente utilizzando la casella “Ricerca: la Provincia Pavese dal..” (posta in alto a destra del sito), abbiamo fatto un raffronto fra i Sindaci dei maggiori Comuni pavesi per vedere quante volte il nome di ognuno di loro è stato ripreso dal giornale, nel periodo che va dal 1.01.2010 al 8.02.2010 (per un totale di 39 giorni effettivi).

Ed ecco (salvo errori od omissioni, che ovviamente siamo pronti a correggere) il risultato di questa banale indagine, dalla quale, per ovvi motivi, abbiamo escluso il Sindaco di Pavia Dr. Cattaneo Alessandro (in quanto fuori gara):

Zucca Fabio

Belgioioso

24 volte

Torriani Aurelio

Voghera

19 volte

Robecchi Roberto

Mortara

18 volte

Paroni Luigi

Broni

18 volte

Cotta Ramusino Ambrogio

Vigevano

17 volte

Callegari Lorenzo

Casteggio

14 volte

Lombardi Pierangelo

Stradella

12 volte

Guardamagna Giorgio

Mede

10 volte

Nai Elena

Gambolò

7 volte

Spialtini Enzo

Garlasco

6 volte

Alberti Gianfranco

Mede

6 volte

Passerini Dina

Dorno

3 volte

Gasperini Marcelo

Robbio

3 volte

Rho Gian Antonio

Casorate Primo

2 volte

Il Prof. Zucca è quindi risultato primo nelle “nomination” dei Sindaci pavesi (a conferma di una sensazione che avevamo avuto) e, come potete vedere, il suo nome è ripreso in misura superiore anche rispetto a Sindaci di Comuni con un numero di abitanti maggiore di Belgioioso.

Premesso che quella che vi abbiamo proposto è nient’altro che una semplice constatazione sulla ripetitività dei nomi sul quotidiano per il periodo considerato, viene spontaneo chiedersi quali siano i motivi di un trattamento così diverso. Domanda alla quale, purtroppo, non siamo in grado di rispondere.

Elezioni Regionali: una campagna elettorale d’eccellenza!

8 Febbraio 2010 da sgur_di_tri

Presto la campagna elettorale per le Elezioni Regionali del prossimo 28 e 29 marzo entrerà nel vivo, e i due candidati che probabilmente si contenderanno la carica di Governatore della Lombardia saranno (ovviamente salvo sorprese dell’ultima ora) Filippo Penati del Pd e Roberto Formigoni del Pdl, Governatore uscente e ciellino doc.

Non è difficile supporre che, in questi tempi di “personalizzazione della politica”, le maggiori chance di vittoria le avrà chi saprà “bucare” lo schermo; cosa che ognuno cercherà di fare utilizzando al meglio le più collaudate tecniche di “comunicazione politica” (se qualcuno volesse  approfondire questo argomento, ecco qui un elenco di pubblicazioni sul marketing politico).

Per quanto riguarda Penati, per la prima volta ad una Elezione regionale, scopriremo strada facendo quale sarà il “taglio” della “sua” campagna elettorale, invece per quanto concerne Formigoni, crediamo di poter verosimilmente ipotizzare come potrebbe essere la “sua” terza corsa al Pirellone, avendone egli già vinto due in precedenza (e noi per averle vissute). Ecco quindi come immaginiamo sarà la sua terza campagna elettorale (verificheremo solo alla fine se abbiamo visto giusto).

Con ogni probabilità, vedremo Formigoni mentre interviene alle più svariate inaugurazioni (già in questi giorni ne abbiamo avuto qualche assaggio – eccone qui un recentissimo esempio), oppure mentre assiste ad improbabili premiazioni o visita anziani in case di cura, o ancora mentre presenzia a curiose ricorrenze, ogni volta sistematicamente ripreso in un atteggiamento accattivante, perché è così che deve presentarsi il candidato perfetto.

Crediamo inoltre che apparirà sempre sorridente, tranquillo, concentrato, sicuro di sé, ecc., e mai triste o preoccupato. Potremo anche notare che non sarà mai ripreso da solo (e un vero leader non lo è mai!), ma sempre circondato da persone mentre consegna targhe, stringe mani o mentre rilascia una qualche dichiarazione, che sarà senz’altro breve e sempre improntata all’ottimismo (evitando accuratamente di rispondere a domande scomode, come è successo a Lecco qualche giorno fa – vedi qui).

Possiamo infine immaginare (anzi, io qui sarei pronto a scommettere) che lo sentiremo parlare dell’”eccellenza lombarda1, per cui ci dirà di sanità d’eccellenza, di trasporti d’eccellenza, di turismo d’eccellenza, di artigianato d’eccellenza, di agricoltura d’eccellenza, di scuole d’eccellenza, di assistenza d’eccellenza e non so che altro d’eccellenza,.

Insomma, tutto questo per far capire a noi, elettori lombardi, come siamo fortunati a vivere nella migliore Regione possibile e che, se in Lombardia tutto è d’eccellenza, anche il suo Presidente (pardon, Governatore) deve, di conseguenza, essere d’eccellenza. Che diamine!

  1. Il termine “eccellenza” (s. f. Qualità riconosciuta di sommo pregio o godimento, unicità, perfezione – Dizionario Devoto-Oli) è ormai diventato di uso così comune, che – fateci caso – viene usato in ogni occasione. Durante un’intervista, un convegno, una conferenza, un dibattito o che altro, il politico di turno, quando meno te lo aspetti, utilizza questa parola magica, per farci capire che più di così non si poteva fare. Dobbiamo credergli? []

Ho scoperto perché nevica

7 Febbraio 2010 da bsìa

Finalmente! Mi stavo chiedendo a cosa fosse dovuto questo prolungamento nevoso invernale. Stamane, finalmente, l’arcano s’è svelato. Due notizie che spiegano il fenomeno metereologico.

La prima notizia è che questa amministrazione si diverte a far spaccare la faccia alle povere vecchiette.1 Vacca di quella miseria, deh, l’amministrazione dell’essere_perfettissimo che attenta alla vita degli ottuagenari! 😯 Forse che si vuole far risparmiare un po’ l’INPS eliminando qualche vecchio_fancazzista? 👿 L’amministrazione delle meraviglie che mi cade sul tombino? Veramente è stato il tombino a far cadere la nostra vecchia compaesana! Ma come, Lui, così sensibile all’ascolto del suo suddito, che non provvede per tempo dopo svariate ed insistenti segnalazioni? VERGOGNA!!! Ma non preoccupiamoci troppo, perché dev’essere la stupefacente alchimia udiciana! :mrgreen: Ma, soprattutto, LA STAMPA LOCALE CHE NE DA’ NOTIZIA!!!!! Una notizia contraria alla cucurbitacea_delle_meraviglie!!! INCREDIBILEEEE!!!!!

La seconda è che la cosiddetta opposizione ha fatto un volantino di protesta!! MIRACOLO!!! Qui potete ammirare la stupefacente opera! Ehilà, voi di Belgioioso Insieme, vedete di piantarla immediatamente, perché altrimenti rischiate di far seppellire il paesello sotto tempeste di neve immani! E, soprattutto, non agitatevi troppo perché poi sudate e, con ‘sto tempo, rischiate pure un malanno. 😈

  1. “Marciapiede rotto, lite famiglia-ComuneBelgioioso, dopo la caduta di un’anziana: «Pericolo non segnalato»La Provincia PAVESE del 7.2.2010 []