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Area ex-Dolma: il dibattito continua

29 Novembre 2008 da Emilio Conti

Lunedì prossimo, 1° dicembre, presso il salone consigliare del Municipio di Belgioioso si terrà il dibattito pubblico organizzato dal Coordinamento comunale di Belgioioso FI/PdL dal titolo:

Ex-area Dolma:
quali opportunità e quali
problematiche per
Belgioioso
e per il Basso Pavese?

Sono stati invitati l’Amministrazione comunale, tutti i consiglieri comunali e i rappresentanti della Goodman Italia Srl.

L’invito è stato pubblicizzato con un volantino. Nel caso non siate riusciti a recuperarlo, potete visualizzarlo cliccando qui.

Governo ladro!

29 Novembre 2008 da bsìa

Mica sta piovendo! 😆 E’ solo nevicato un po’ e abbiamo visto come l’emerito Poma si è prodigato a far pulire le strade della provincia. Un vero e proprio porcile! (E forzitaliaaaaa …) Per non parlare del nostro comune!! Sir Pollon il Vendicatore si è guardato bene dal scendere in campo (meglio: in strada) armato di pala e a capo di un manipolo di spalatori a dare il buon esempio: mi han detto che il primo mezzo spalaneve sia passato a mezzodì. Che importa? Erano solo otto o nove ore che nevicava!!!! 👿

Ma veniamo a cose un po’ più serie. Quest’oggi si parla di politica nazionale! Ullallà!!  Allora: noi poveri coglioni, in quanto cittadini della repubblica delle banane, siamo stati bombardati da giorni dai noti telegiornali “indipendenti” (Rai e Mediaset – per me pari son), sulle magnifiche iniziative che questo governo sta adottando per far fronte alla crisi. Siccome i nostri governanti devono fare gli originali, non si degnano di imitare i loro colleghi europei più intelligenti, o che più semplicemente hanno come consiglieri dei veri economisti (tipo Sarkozy e la Merkel – ehilà, guardate che questi non son mica dei pericolosi vetero-bolscevichi 😈 ), che hanno pensato bene di mandare a quel paese i vincoli di Maastricht e adottato l’unica misura anticiclica possibile. No, loro no! Loro sono dei creativi (la finanza creativa non l’ha forse inventata il Tremonti?) e cosa hanno escogitato? Il blocco delle tariffe. 😯

Allora, ci vuoi dire che cavolo c’è che non va nel blocco delle tariffe? Non sei contento che per tutto il 2009 le autostrade non aumenteranno il pedaggio? Capirai, con quello che ci costano oggi le nostre autostrade (e, soprattutto, come sono conciate) ci vorrebbe un bel coraggio a voler aumentare  ancora i pedaggi!! 😥 Vabbè, però blocca anche tutte le altre tariffe, come luce e gas. Ma va? In un momento in cui il prezzo del petrolio sta crollando e sta trascinando in basso anche il prezzo del metano e dell’elettricità (fonti energetiche notoriamente legate al petrolio) cosa fanno questi qua? Bloccano le tariffe!! Allora, il povero italiano, con i soliti due neuroni funzionanti, non si chiede di chi sta facendo l’interesse questo governo? Di noi poveri cittadini o dei soliti noti petrolieri ed affini? 👿 Ma le tariffe non si dovrebbero bloccare quando i prezzi salgono? Col cazzo!!!! Si bloccano quando scendono!!!! (E forzitaaaliaaaa, per essere liberiiii…) Ma la cosa ancor più strabiliante è che le tariffe NON le hanno bloccate tutte: quelle dell’acqua NO! Come mai? Pare che ci sia in ballo la privatizzazione dell’acqua pubblica e se questi nobel dell’economia bloccano il prezzo chi volete che venga ad acquistare un bene di prima necessità come l’acqua potabile? 👿

Conclusione. Non voglio fare il maleducato come fa Grillo quando manda affanculo tizio e caio. Da buon brüsacrist mi limito ad un nostrano:

andè a dà via al cü!

Fanno gli gnorri?

25 Novembre 2008 da Emilio Conti

Io me lo auguro di cuore! Nel senso che se invece di fingere di non capire non capissero veramente ci sarebbe da prendersi a martellate in quel posto come il Tafazzi! 🙁 A cosa mi riferisco?

Nella rubrica LA VOCE DEI LETTORI su La Provincia PAVESE di oggi compare la lettera di risposta dell’assessore al bilancio Farina alla precedente del Sig. Migliavacca, pubblicata sullo stesso giornale in data 20/11/2008 con il titolo “Belgioioso, ecco i conti che si fanno sull’Irpef”. Riporto integralmente l’inizio della lettera dell’assessore:

“Gentile direttore, in merito alla lettera apparsa su «La Provincia pavese» del 20 novembre, ritengo mio dovere fare alcune precisazioni per non indurre i suoi lettori in errate valutazioni. […]”

Cosa avrà mai scritto di così dubbio il Migliavacca tanto da indurre qualche lettore in valutazioni errate? Una cosa lapalissiana che solo una persona incapace di calcolare una percentuale può mettere in dubbio. Vale a dire che se due anni fa (?) l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef era dello 0,50% e questa amministrazione l’ha aumentata allo 0,80% (aumento del 60%) per poi abbassarla allo 0,75% (quest’anno) e con una previsione di un ulteriore abbassamento allo 0,70%, significa che rispetto all’aliquota di partenza (0,50%) l’incremento si attesterà al 40% (0,70 –  0,50 = 0,20 per cui 0,20 : 0,50 x 100 = 40). Riporto testualmente la parte finale della lettera del Migliavacca:

“[…] Con l’attuale Amministrazione i belgioiosini pagano l’addizionale Irpef aumentata del 40% sulla tariffa ereditata dalla precedente giunta Costa-Bozzini.”

A parte l’uso di “tariffa” anziché “aliquota”, vorrebbe gentilmente spiegarci l’assessore Farina cosa ci sarebbe di fuorviante in questo ragionamento, visto che è anche quanto questo blog sostiene da diverso tempo? Questa giunta è piena di ragionieri, possibile che nessuno sia in grado di calcolare un rapporto? Che cavolo gli hanno insegnato all’istituto tecnico? Ma Farina, nella sua lettera, commette anche un altro errore, se non si tratta di un refuso, piuttosto serio. Passare dallo 0,80 allo 0,70 non significa una riduzione di un punto percentuale, ma di un decimo di punto percentuale!!!!

Tralasciando poi tutte le altre solite amenità, tipo la continua reiterazione dell’elenco delle cose fatte (è la millesima volta che la fanno pubblicare – caspita che coda di paglia! 👿 ) o il ritornello della quota esente, si resta veramente esterrefatti dalla dimostrazione di incapacità di calcolo dimostrata!! E stiamo parlando dell’assessore al BILANCIO! (ammesso che la lettera l’abbia scritta lui, direbbe bsìa 😀 ).

Di fronte a questa palese insipienza come fanno i cittadini di Belgioioso a credergli quando dice che il Bilancio è in ordine?

Allora, quale sarebbe la lettera che induce i lettori in “errate valutazioni”?

Lui non c’era: ma se c’era dormiva!

24 Novembre 2008 da bsìa

A leggere la stampa locale, ma non solo, certe volte non sai se scoppiare a ridere e metterti a piangere. 👿 E questo perché, molto spesso, chi fa i titoli non è la stessa persona che scrive l’articolo! Oggi apro Il Punto e leggo il titolo: Belgioioso, una notte “stregata” e, come occhiello, Una festa un po’ troppo movimentata ha scatenato la reazione di alcuni genitori. Mi sono accinto a leggere pensando che si trattasse di un resoconto di una festa nella quale i giovani partecipanti avessero leggermente ecceduto tornando a casa un po’ brilli o impasticcati, scatenando così l'”ira” di qualche genitore. 😈 Questo era appunto quello che faceva intendere il titolo.

La notizia, viceversa, raccontava un fatto molto grave e cioè che la festa (di Halloween [N.d.R.]), a cui avrebbero partecipato quattrocento persone,  si è svolta in un locale omologato per centocinquanta (ex chiesa dei Frati [N.d.R.[). Immaginate solo per un istante cosa sarebbe potuto succedere nel caso si fosse verificata qualche emergenza. 👿 Quante volte abbiamo appreso dai mezzi di informazione di tragedie provocate proprio dal numero eccessivo di persone all’interno di locali non idonei a contenerle? 👿 Bene han fatto, dunque, alcuni genitori a inviare una lettera al sindaco (ma anche all’ASL) per chiedere chiarimenti su come sia potuto accadere un fatto così increscioso e potenzialmente pericolosissimo!

Il settimanale ci informa che sua trasparenza non ha ancora trovato il tempo per rispondere (ettepareva? 👿 ) a quei genitori. Forse sta cercando disperatamente di ricordarsi dove si trovava la notte del 31 ottobre scorso! 1 O forse, più semplicemente, stava beatamente ronfando in un bel letto caldo?

Aspettate, gente, e sperate! :mrgreen:

  1. Forse ad un simposio su “L’evoluzione della bifora nell’arte medievale tra XI e XIV secolo”? 😆 []

I precari ce li hanno gli altri!

23 Novembre 2008 da bsìa

Ormai lo sanno anche i sassi che il sottoscritto aspetta con ansia la domenica mattina per leggere La Provincia PAVESE dove, quasi sicuramente, si imbatterà in qualche articolo riguardante monsieur Caboche (sempre per i gemelli 😈 ) e anche quella di stamane non è sfuggita alla regola. In verità l’articolo non riguardava direttamente il nostro comune, ma si occupava del futuribile centro commerciale che dovrebbe sorgere (forse) ad Albuzzano e delle prevedibili ripercussioni che tale struttura avrebbe sulla viabilità della zona, più specificamente riguardo alla statale (ex?) 2351.

In una riunione tenutasi ieri mattina ad Albuzzano, i sindaci dei comuni limitrofi (Copiano, Filighera, Vistarino e Belgioioso – stando al quotidiano) si sono tutti dichiarati, nessuno escluso, preoccupati per l’impatto sulla viabilità. La cosa suona piuttosto strana dal momento che la statale (ex?) 235 NON attraversa né Vistarino, né Filighera, né Belgioioso. Solo Copiano ne è direttamente interessato, anche se in modo marginale, ma non si capisce come mai il sindaco Vanzini abbia fatto delle valutazioni negative quando proprio a Copiano si prevede la realizzazione di un analogo centro. Forse che quello di Copiano non avrebbe implicazioni sulla viabilità?

Anche sull’impatto occupazionale che l’opera avrebbe i sindaci si sono trovati d’accordo: stavolta, però, esprimendo un parere favorevole. Tutti, ma proprio tutti? Col cazzo!! 👿 Chi è stato l’unico a non essere d’accordo? Esattooooo!!!! (poi mi dite come fate ad indovinare sempre! 😆 ) Sempre Lui. E sapete con quale motivazione? Eccola: non è d’accordo perché si tratterebbe di occupazione precaria! T’è capi? Ma voi ve la ricordate la Sua litania sui 200 posti di lavoro che si sarebbero creati con la riqualificazione dell’area ex-Dolma? Ve le ricordate le accuse rivolte alle opposizioni? Le Sue accuse verso coloro che avevano dei dubbi proprio sulla quantità e qualità di tali assunzioni?

Ma bsìa, sei proprio un coglione! Non hai ancora capito che sono i  posti degli altri ad essere precari? I suoi sono solo ed esclusivamente a tempo indeterminato e super retribuiti! Ecchecazzo!! NESSUNO EGUAGLIA IL MITO!! Vuoi mettere un Zucca con una Vanzini o un Dagrada o un Cristiani o una Canini?

Mah… 🙁

  1. «Centro commerciale, attenzione alla viabilità» La Provincia PAVESE del 23 novembre 2008 []

Pensierino

16 Novembre 2008 da bsìa

Sembra che appena si pronuncia il nome Belgioioso spuntino enti e fondazioni pronte ad inondare il nostro comune di quantità inverosimili di euro!

Allora, perché monsieur Zuccà si lamenta per lo scarso stipendio delle giovani volontarie operanti nel nostro comune? Non potrebbe intervenire, anziché alzare struggenti lai, utilizzando parte di quegli ingenti fondi  per integrare il misero stipendio delle tre volontarie?

Buona domenica.

Propaganda, mon amour!

14 Novembre 2008 da bsìa

“La minoranza farebbe meglio ad impiegare il proprio tempo in qualcosa di più costruttivo […]”. No, non è il Silvio che ha dato dell’abbronzato a un nero! 👿 Però è uno che nel suo piccolo cerca disperatamente di imitarlo e, a dire il vero, alcune volte lo supera pure. Esatto!! Si tratta proprio di Lui: monsieur Zuccà! Et voilà1.

E’ noto che sua concretezza continua ad accusare (un articolo sì e l’altro pure) l’opposizione di fare sterile propaganda pre-elettorale. Lui invece è fatto di tutt’altra pasta: Lui, la propaganda, la fa seriamente, non come quella di quei cinque sterili mentecatti della minoranza!  👿 Basta leggere quanto ha dichiarato nell’articolo “Belgioioso, «Tagliamo ancora le tasse»” dove magnifica il suo bilancio di previsione per i prossimi tre anni. I prossimi tre anni? 😥 Ehilà, il pelatone è convinto di essere rieletto!! E chi lo dice? Ah sì? E’ stato il responso dell’oracolo? Che oracolo? Ho capito: il solito mago Do Nascimiento!! 😈

Ma veniamo alle cose serie. Il ragioniere stupisce noi poveri mortali analfabeti con un perentorio “Abbasserò l’addizionale comunale IRPEF!!”. Che roba? 👿 Dopo che l’hanno aumentata, non più di un anno e mezzo fa, di un bel 60% (dallo 0,50 allo 0,80) adesso che ha l’intenzione, ripeto: l’intenzione, di abbassarla di cinque centesimi, si spaccia per il salvatore del paese? 😯 Ma un belgioiosino, che abbia due, dico due, neuroni funzionanti nel cervello, come fa a non chiedersi come mai costui voglia diminuire la pressione fiscale quando tutti i suoi colleghi sparsi per la penisola sono incazzati come cinghiali perché il governo ha abolito l’ICI (unica vera tassa federale, vero leghisti?) e dichiarano che saranno costretti a far pagare di più i servizi? (Anche perché pare che i trasferimenti promessi per i mancati introiti non si sa bene quando, e se, arriveranno). O voi, meschini, non sapete che per Lui si mobiliteranno “diversi enti territoriali” donandoci quintalate di euro a fondo perduto? Scusi se mi permetto: quali sarebbero questi enti e di che cifre stiamo parlando?

Tutto qui? Magari! “Siamo stati tra i primi […] ad approvare il bilancio di previsione […]”. Cacchio!! E’ un evento! NON E’ STATO IL PRIMO!!! 😈 Ma la cosa più bella è che Lui bacchetta in anticipo le opposizioni perché  sa già che i tapini faranno polemiche prevedibili e usuali. E qui si vede benissimo l’intervento del mago Do Nascimiento.

Ma bsìa, questa mica è propaganda! Sei tu che gli vuoi male! 😈 Cambiati gli occhiali, perché quella non è la coda del demonio: è una sfilza di cacciatorini! 🙁

  1. Vedi “Belgioioso, operazione trasparenza” su La Provincia PAVESE del 12/11/2008 []

Beato te che non capisci un cazzo!

12 Novembre 2008 da bsìa

Questa frase l’ho sentita per la prima volta pronunciata dal “quasi_inacidito” 😆 diverso tempo fa. Gli chiesi da dove saltasse fuori. E lui mi raccontò la seguente storiella:
“All’inizio della carriera lavorativa, noi novizi avevano bisogno di imparare il mestiere, perché la scuola certe cose non può insegnartele, e ci rivolgevamo ai colleghi più anziani ed esperti. Nel mio ufficio ce n’era uno particolarmente disponibile e paziente che non si tirava mai indietro nell’istruire e nel dare consigli. Alcuni colleghi però, quando il lavoro che dovevano svolgere non era di loro gradimento, fingevano di non aver capito le spiegazioni e continuavano a chiedere le stesse cose nella speranza che l’incombenza gli venisse tolta e data a qualcun altro. Siccome il tizio era sì paziente ma non scemo, ecco che li apostrofava con un «Beato te che non capisci un cazzo!» e con lui avevano finito”.

Questa frase mi è venuta in mente leggendo la risposta data da sua incommensurabilità, nelll’articolo “Belgioioso, operazione trasparenza” su La Provincia PAVESE di oggi, alle richieste di spiegazioni fatte dal Bozzini sulle spese sostenute dagli sponsor per il Belgioioso Festival. Bozzini, però, ha commesso un errore imperdonabile perché, oltre agli importi, ha chiesto anche i nomi degli sponsor. Sua scaltrezza ha avuto così gioco facile nello spostare l’attenzione solo sui nomi (e implicitamente dando del cretino al consigliere di minoranza 👿 perché non sarebbe in grado di leggerli sulla brochure, diffusa persino in Lapponia) evitando accuratamente di rispondere nella sostanza: c’est à dire (sempre per tenerci in esercizio per i gemelli transalpini) l’argent, le palanche, la grana, i danè, il conquibus, le svanziche, i dobloni.

Dai, acuto, continua a farci passare da coglioni, tanto la resa dei conti si sta avvicinando 😈 .

Su una cosa devo dargli ragione: la minoranza dovrebbe essere più concreta e, di fronte a queste palesi  prese per i fondelli, non perdere occasione per replicare puntualmente: “Beato te, …”

Una voce poco fa …

11 Novembre 2008 da bsìa

Il gossip paesano me fa ‘mpazzì! 😆

Ieri sera faccio una chiacchierata telefonica con l’amministratore (di questo blog) il quale mi riferisce che un usignolo canterino gli ha rivelato una delle ultime trovate del supremo. 👿

Pare che l’immenso abbia organizzato, alcune sere fa (quando di preciso non sappiamo), una cena in una nota cascina della zona. Motivo? Raccolta fondi per la sua campagna elettorale prossima ventura. 😯 Ovviamente, visto che lo scopo era quello di far grana, a questa cena è stata invitata “la crème de la crème” belgioiosina (un po’ di francese tanto per tenerci in allenamento per i nostri gemelli transalpini 😛 ). I nostri ricconi, insomma (vuoi che uno sedicente di sinistra si mischi con dei barboni?). Ma la cosa più strepitosa, sempre che tutto quello raccontato corrisponda a verità, è che alla fine sia passato, tra i commensali,  un “sagrestano” 😈 a raccogliere le offerte: minimo quindici euro!!! 😐

Che dire? Un esempio di provincialismo da operetta. Lui vò ffa l’americano, mericano, mericano, ma è nato a Belgiussss … Allora, visto che gli piace così tanto americaneggiare, potrebbe rivolgersi al suo amico Claudio e farsi una cinquantina di sedute UVA. Non diventerà alto e bello come Obama, però “abbronzato” come lui sicuramente sì! 😥

Che pena! 😳

L’ultimo angolo

4 Novembre 2008 da Emilio Conti

Dire che noi italiani siamo un “po’ allergici” alle regole è ormai risaputo e non rappresenta certo una novità. Da noi le regole (leggi) vengono considerate, nel migliore dei casi, come dei “consigli”,  che se ci vanno a genio seguiamo, altrimenti ignoriamo, semplicemente. Non è forse per questo motivo che siamo la nazione con il maggior numero di indulti, amnistie e condoni? Tra i comportamenti più deprecabili quello che infastidisce e indigna maggiormente. dopo l’evasione fiscale, è l’abusivismo edilizio, sia per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni. Le nuove costruzioni abusive possono avere come conseguenza la deturpazione di un ambiente di particolare interesse naturale o storico-artistico; le ristrutturazioni lo stravolgimento del “panorama urbano” e, di conseguenza, della memoria.

Noi settentrionali ci riteniamo, a torto, più civili del resto d’Italia e ci auto-consoliamo dicendoci che l’abuso edilizio è  una prerogativa meridionale: ma non è così. Forse qui da noi il fenomeno è stato mascherato da licenze edilizie dubbie (a voler credere alla buone fede) e quindi “legali”. E Belgioioso non ne è stato immune.

Chi ha occhi per vedere si sarà accorto di ville che hanno “inglobato” strade di campagna (interrompendole), case ristrutturate che sono cresciute in altezza con la velocità dei funghi (in una notte). Basta fare un giro per le “corti” di Belgioioso per accorgersi degli stupri edilizi che vi sono stati perpetrati. Il nostro paese, oltre ad avere la fortuna di possedere monumenti di rilevante interesse storico (castello, chiesa dei frati), è caratterizzato, come la maggior parte dei paesi della pianura lombarda, dalle corti. E molte delle case di corte sono state stravolte dalla “ristrutturazione” selvaggia (in alcuni casi l’intera corte). Chi le costruì probabilmente non era né  ingegnere né architetto (fortunatamente), ma, magari, un capomastro che aveva ben presente il concetto di proporzione. La facciata della casa ha certe dimensioni e, di conseguenza, quelle di porte e finestre saranno ad essa proporzionate. Provatevi a fare un giro per queste corti oggi! Scoprirete balconi enormi prima inesistenti. Finestre/porte-finestre dalle dimensioni assurde nonché abbaini nuovi di fiamma. Non so se le nostre corti possono considerarsi alla stessa stregua di una costruzione storica, come il castello, certamente però rivestono importanza culturale come costruzioni tipiche, la cui salvaguardia sarebbe dovuta essere tutelata meglio. Chi ha conosciuto le corti nelle loro versioni originali non può che rimanere sconcertato nel vedere le trasformazioni subite: il paesaggio cambia e la memoria viene cancellata.

Ma vi è anche un altra parte del paese, molto più importante delle corti, che è stata irrimediabilmente alterata: sto parlando della piazza. Tutte le case che vi si affacciano sono state innalzate di un piano (certamente con le dovute licenze edilizie) tranne una. Quella dove si trova il bar Londra, all’angolo con via XX Settembre. Corre voce che a fine anno i gestori del bar si ritireranno dalla loro attività. E corre altresì voce che il proprietario dell’immobile in questione sia già pronto ad innalzare di un piano la casa. Così anche l’ultimo angolo di piazza che conserva le sue caratteristiche originarie verrebbe cancellato. Speriamo siano solo delle voci, perché sarebbe ipocrita, poi, emozionarsi e commuoversi vedendo le vecchie fotografie di Grioni o le stampe tratte da un quadro dell’Inganni, e dire “Guarda com’era bella la nostra piazza!” Sarebbe bastato lasciarla com’era!

A futura memoria.dscf0170.jpg